Nuovo esonero UFFICIALE: l’incarico è stato rifiutato e arrivano immediatamente le dimissioni. Ecco cos’è successo nelle scorse ore
Esonerato, poi richiamato, ma non ha accettato il secondo mandato. Sì, ci sono degli allenatori che decidono anche di fare questo, di rinunciare ad un incarico importante pur di non tornare su quella panchina che sì, gli avrebbe potuto anche dare tanto, ma che sicuramente scotta.
No, non è il caso della Roma, ma è molto simile. Qui non parliamo della situazione che si potrebbe creare con Ivan Juric, in bilico, e con un ritorno di De Rossi che sarebbe spinto dai giocatori giallorossi. Ma di un’altra società che sta attraversando un momento critico. Parliamo di una società con dei trascorsi in Serie A e che adesso sta lottando nella terza serie italiana.
Al Foggia rifiutato l’incarico: Brambilla si dimette
Questo il comunicato del club pugliese apparso sui propri canali social: “Il Calcio Foggia 1920 comunica di aver convocato il tecnico Massimo Brambilla per valutare un suo ritorno sulla panchina rossonera. Tuttavia, quest’ultimo ha rifiutato l’incarico e di conseguenza ha rassegnato le sue dimissioni che il club rossonero ha accettato senza riserva. La squadra, in vista dell’imminente match con il Cerignola, è affidata temporaneamente a Mister Zangla“.
Dopo il primo esonero di Brambilla, infatti, sulla panchina era arrivato Capuano, che domenica scorsa dopo una sconfitta ha deciso di dimettersi. Frizioni dentro lo spogliatoio e un gruppo che evidentemente non lo seguiva più. Da qui la decisione di richiamare Brambilla che però ha deciso di non accettare. Eppure, soprattutto in Serie C, i tecnici non è che vengano pagati così tanto. Ma nonostante questo, Brambilla ha deciso di non accettare e l’unico modo per non andare per vie legali è stato quello di dimettersi immediatamente. Magari potrebbe avere qualche altra opportunità nelle prossime settimane, magari qualche chiamata l’ha già ricevuta. Quello che rimane però è il gesto. Non da tutti.