Arriva la decisione definitiva dei Friedkin sul dopo Juric, con una scelta che potrà far discutere in casa Roma: i nomi sono questi
La proprietà americana non ha nessuna intenzione di riportare alla base Daniele De Rossi e per il momento non ha contattato nemmeno Claudio Ranieri, come paventato da più parti. Gli imprenditori californiani hanno in mente un’altra via.
La Roma è precipitata in un vortice di caos da cui adesso è davvero difficile uscire. Gli ultimi risultati stanno penalizzando oltremodo l’andamento in campionato dei ragazzi di Juric, fermi a quota 10 punti dopo 9 giornate. Andando avanti così diventa impossibile arrivare a centrare l’Europa, Conference compresa. Serve un’inversione di tendenza e alla svelta, per cercare di salvare il salvabile.
Dopo la sconfitta di Firenze, con un passivo pesantissimo, a Trigoria sono andati in scena diversi confronti, tra tifosi e giocatori, tra gruppo squadra e dirigenza (Ghisolfi) e anche tra dirigenza e proprietà (i Friedkin sono stati raggiunti telefonicamente perché si trovano negli Stati Uniti). L’unica cosa certa è che contro il Torino, nel posticipo di giovedì sera, ci sarà in panchina ancora Ivan Juric. Per lui si tratta di un’ultima spiaggia o forse anche peggio, visto che sembra proprio che il suo destino sia già segnato.
La Roma pensa a Vincenzo Montella in panchina: i Friedkin vorrebbero o lui o Mancini
I Friedkin non hanno però la stessa idea dei giocatori e di gran parte della tifoseria. Gli imprenditori statunitensi non vorrebbero un ritorno in panchina di Daniele De Rossi, per non accontentare le richieste dei calciatori. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Leggo, sul taccuino della proprietà ci sono segnati due nomi in particolare: Vincenzo Montella e Roberto Mancini. Quest’ultimo si è appena separato dalla nazionale araba e avrebbe una gran voglia di tornare a lavorare in un club.
L’aeroplanino è invece saldamente in sella alla Turchia, ma anche in recenti dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, non ha nascosto come una chiamata della Roma lo metterebbe “in forte imbarazzo”. L’esperienza vissuta nella Capitale gli è rimasta dentro e un’offerta simile non si potrebbe davvero rifiutare. Per ora non ci sono stati i tempi tecnici per arrivare ad un accordo con nessuno dei due nomi in lista ma la sensazione è che dopo la sfida col Torino qualcosa possa cambiare.