Sta facendo discutere la decisione dell’arbitro Sozza di concedere il penalty a favore della Fiorentina per il contatto Celik-Bove
Partita intensa al Franchi, con Fiorentina e Roma che non si stanno certo risparmiando a caccia di un risultato positivo che, per motivi diversi, potrebbe rappresentare una svolta nelle rispettive stagioni.
Con una vittoria la formazione viola si porterebbe al quarto posto in compagnia di Lazio, Atalanta ed Udinese, mentre i giallorossi, finora digiuni di affermazioni corsare, potrebbero iniziare a vedere la luce in una classifica che resterebbe, per ora, ancora deficitaria.
Dopo sol 20′, purtroppo per la formazione capitolina, il punteggio è già di 2-0 a favore dei padroni di casa. Sulla partita, sbloccata da Moise Kean dopo soli 9′ di gioco, pesa però come un macigno la decisione dell’arbitro Sozza, che ha deciso di punire con un calcio di rigore un dubbio intervento di Celik sul grande ex Edoardo Bove.
Contatto Celik-Bove, Marelli smentisce Sozza
Nonostante sia apparso abbastanza evidente, dopo la riproposizione delle immagini su DAZN, che il turco tocchi anche il pallone nel suo intervento su Bove, il fischietto di Milano non ha avuto dubbi, non avvalendosi nemmeno dell’ausilio del VAR.
“Il contatto secondo me era meritevole di essere rivisto all’on field review. A mio parere era un calcio di rigore da revocare, tocco molto evidente con la parte esterna del piede sinistro sul pallone prima che su Bove da parte di Celik“, ha sentenziato ai microfoni dell’emittente satellitare Luca Marelli, la voce arbitrale di DAZN.