Nuova panchina per Mou. Lo Special One fa sempre notizia, anche quando il suo lavoro si svolge lontano dall’Italia. E da Roma e dalla Roma.
A volte ritornano senza che, in verità, nessuno li invochi. Ritornano sotto forma di suggestioni ed emozioni passate che possono solleticare curiosità in qualche tifoso, ma nulla più.
La Roma non ha vissuto un inizio di stagione sereno. L’improvviso esonero di Daniele De Rossi ha di fatto mandato all’aria un’intera estate di campagna acquisti-cessioni gestita, fin dove possibile, dal tecnico di Ostia. La Roma è ora guidata da Ivan Juric che sta cercando, tra difficoltà di ogni sorta, di provare a rilanciare i giallorossi. Due tecnici che hanno spaccato la tifoseria della Roma. Un po’ come accaduto, poco tempo prima, quando i Friedkin hanno deciso di esonerare José Mourinho. Un altro addio che non è piaciuto ai tifosi della Roma. Il tecnico portoghese è però lontano. Fisicamente e nel cuore dei giallorossi.
Ma ancora qualcosa, o meglio, qualcuno potrebbe legare la Roma allo Special One.
Nuova panchina per Mou. E non è la Roma
La famiglia Friedkin ha, da qualche settimana, allargato i propri orizzonti calcistici. Gli imprenditori americani, già proprietari della Roma, sono sbarcati al di là della Manica, in Premier League. Hanno acquistato l’Everton e stanno lavorando in vista della prossima stagione.
Nuova proprietà, nuovo allenatore. Non sempre è così, ma spesso è così. Ed al cambio del tecnico sta pensando la nuova proprietà dell’Everton. Secondo quanto risulta a liverpoolecho.co.uk, uno dei nomi papabili per la panchina del club di Liverpool, al posto dell’attuale tecnico, Sean Dyche, è José Mourinho. Ipotesi affascinante ma difficilmente perseguibile. L’addio da Roma, e dalla Roma, del tecnico portoghese non è stato sereno. Difficile che i Friedkin decidano di affidare il loro nuovo club al tecnico portoghese. L’Everton deve rimettere in sesto i suoi conti e José Mourinho è un allenatore esigente in sede di campagna acquisti. Lo Special One intende ritornare in Premier League dopo la sua esperienza al Fenerbahce, partendo anche dal basso: “un club in Inghilterra dal fondo della classifica, (che) ha bisogno di un allenatore tra due anni, io sono pronto a partire“. L’Everton, ed i Friedkin, sono molto lontani.