Calciomercato Roma, dribbling sulla firma: annuncio da numero uno

Qualche minuto dopo il triplice fischio che ha segnato la fine di Roma-Inter, sono arrivate anche le parole con le quali ha fatto chiarezza sul suo futuro. L’annuncio

Dopo una prima ora di gioco impreziosita da qualche spunto interessante, la Roma esce con le ossa rotte dal big match dell’ottava giornata di Serie A. Il gol di Lautaro Martinez – propiziato dagli errori di Zalewski ad inizio azione e di Celik in area di rigore – ha permesso all’Inter di espugnare l’Olimpico, lasciando la compagine di Juric mestamente al decimo posto in classifica.

Annuncio UFFICIALE dopo Roma-Inter
Prosegue il momento no della Roma (LaPresse) – AsRomalive.it

E pensare che, dopo un avvio timoroso, i padroni di casa sembravano anche aver trovato le contromisure giuste con cui poter far male ad un’Inter parsa non irresistibile. Alcuni errori nei momenti topici delle azioni e il difetto cronico di azzannare la partita nei momenti in cui è indispensabile far male all’avversario, però, hanno fatto il resto. Ad ogni modo non sono mancate neanche le note positive. A cominciare da un Mile Svilar che ancora una volta ha dimostrato di essere sul pezzo, chiamato ad almeno quattro interventi importanti salva risultato. Sia prima che dopo la rete dell’Inter, l’estremo difensore della Roma ha risposto presente, quando chiamato in causa, riscattando ampiamente l’errore di Monza ‘costato’ il pareggio di Dani Mota.

Roma, tra campo e mercato: le parole di Svilar sul suo futuro

Nella conferenza stampa post partita, Svilar ha iniziato la sua disamina partendo proprio dagli scarsi risultati di questo inizio di stagione, rispondendo poi anche ad una domanda sul suo futuro: “Come mai siamo decimi? I risultati. Viviamo un momento un po’ difficile, pesante, ma dobbiamo uscirne tutti insieme. Se faremo partite così, ne vinceremo tante quest’anno”.

Messaggio alla Roma: le parole sul rinnovo
Svilar tra campo e mercato (LaPresse) – AsRomalive.it

Il portierone della Roma ha dunque continuato: “Se mi sento un leader? Mi sento come tutti gli altri, faccio il mio al meglio. Rinnovo? Ora è il mio ultimo pensiero, penso soltanto al campo e basta”.

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