Dovbyk e Dybala tra i temi trattati in conferenza stampa da Ivan Juric alla vigilia del big-match di domenica contro l’Inter
Una gara delicatissima. Un appuntamento da non fallire, sebbene al cospetto della formazione giallorossa ci siano i Campioni d’Italia, non proprio l’ultima compagine del campionato italiano. La Roma, dopo un inizio di stagione a di poco titubante, con un doloroso cambio di allenatore alle spalle, vuole rialzarsi dopo il mezzo passo falso di Monza, che ha impedito ad Ivan Juric di inanellare la sua terza vittoria consecutiva in Serie A da quando ha preso le redini della squadra.
Per la sfida all’undici di Simone Inzaghi il tecnico avrà tutta la rosa a disposizione eccezion fatta per Alexis Saelemaekers e Stephan El Shaarawy, fermi ai box per i rispettivi infortuni. Juric schiererà la miglior formazione possibile in quella che sarà la prima di 7 gare ravvicinate nel tempo che molto diranno sulle reali ambizioni della formazione giallorossa.
Il tutto con una protesta, quella della Curva Sud, che incombe sull’atmosfera dell’Olimpico. La contestazione verso la famiglia Friedkin prosegue, in attesa che venga nominato – sembra ormai questioni di giorni – il nuovo CEO della società.
L’ex allenatore del Torino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big-match, toccando diversi temi tra cui le condizioni di Artem Dovbyk, rientrato acciaccato dagli impegni con la sua nazionale, e quelle di Paulo Dybala, pienamente recuperato dopo il fastidio che lo aveva costretto a saltare Monza-Roma.
Prima domanda sul valore della squadra nerazzurra, che verrà a Roma per fare bottino pieno. “Dell’Inter sappiamo tutto, sono una grande squadra che gioca un grande calcio. Chi è rimasto ha lavorato bene. Gli altri che sono tornati lo hanno fatto con grande entusiasmo. Loro Non hanno punti deboli, è sempre molto difficile affrontarli per tutte le squadre. Hanno un bel gioco in cui ognuno si scambia i ruoli. La loro particolarità è che giocano insieme da tanto tempo. Noi cercheremo di fare la nostra partita cercando di metterli in difficoltà“, ha esordito Juric.
Al tecnico croato è stato chiesto un giudizio su Federico Dimarco, il nerazzurro che Juric ha lanciato a Verona e che ora ritroverà da avversario. “Di Dima sono particolarmente soddisfatto soprattutto per la carriera che sta facendo. A Verona abbiamo lavorato molto bene. È un ragazzo splendido ed ora sta raccogliendo i frutti del suo duro lavoro. È diventato un giocatore totale, ha un piede difficile da limitare, ma Angeliño ha le caratteristiche giuste per poterlo attaccare”.
Sul possibile cambio modulo, che contro l’Inter, quando Juric era alla guida del Torino, portò ottimi frutti: “Li possiamo affrontare in entrambi i modi, sia a 4 che a 3. Contro di loro bisogna essere perfetti, soprattutto se vogliamo giocare come facciamo noi. Serve concentrazione anche se puoi incappare in una giornata storta come è successo all’Atalanta. Bisogna mantenere 95 minuti con questi concetti qua. Possiamo fare molto bene anche nel possesso palla e mettergli pressione“.
Interessante domanda poi sugli stessi numeri della Roma, rispetto all’Inter, come tiri totali verso lo specchio della porta. Con i capitolini che però hanno evidentemente concretizzato meno. “C’è da lavorare, ma nelle corde dei nostri giocatori c’è la qualità pura. Bisogna iniziare a segnare di più, speriamo già di farlo già dalla partita di domani. Io comunque so che i miei calciatori hanno le caratteristiche giuste per farlo”.
Sulle condizioni di Dovbyk e Dybala: “Artem è tornato con un piccolo fastidio ma ha recuperato bene. Anche Dybala, che volevamo gestire in un certo modo, sta bene. Lo gestiremo in base all’andamento della partita. Sono entrambi al 100%“.
Ultima domanda su Leandro Paredes e sulle condizioni di Le Fée, chee ha sfoggiato un tutore al ginocchio nell’allenamento di rifinitura della mattina. “Paredes è tornato per ultimo, oggi sta meglio di ieri. Enzo Le Fée mi piace, apprezzo la sua intelligenza, lo vedo crescere giorno per giorno, secondo me sarà molto utile per noi“, ha concluso Juric.
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