Squalifica UFFICIALE: l’aggressione choc costa carissima

Aggressione choc e mano del giudice sportivo pesantissima. La sanzione è clamorosa e mette fine quasi sicuramente alla carriera. Ecco cos’è successo

L’ennesimo, incommentabile, deprecabile, episodio di violenza. Che ha portato, in primis, alla sospensione della partita. E poi, come leggerete sotto, ad una decisione pesantissima da parte degli organi della giustizia sportiva.

Aggressione choc e squalifica ufficiale
Aggressione e 4 anni di squalifica in Puglia (Lapresse) – Asromalive.it

Il fatto viene raccontato, come al solito quando si parla di campionati minore, da tuttocampo.net, uno dei siti più aggiornati sui dilettanti. E, mette in evidenza, un fattaccio più che un fatto successo in un campo di calcio mentre si stava disputando una partita di Coppa Puglia. Sì, anche i dilettanti per chi non lo sapesse hanno questa manifestazione e in questo caso parliamo di due squadre appartenenti al campionato di Seconda Categoria.

Aggressione choc: 4 anni di squalifica

Andiamo a vedere adesso quello che è successo: un calciatore, espulso precedentemente dal direttore di gara, quando mancavano solamente cinque minuti alla fine della partita è rientrato in campo colpendo, come si legge nel comunicato ufficiale del giudice sportivo, lo stesso fischietto con un calcio. Un violento calcio alla coscia sinistra: l’arbitro finiva a terra e subiva un trauma “dorso-lombare associato a problemi respiratori che lo costringevano ad interrompere la gara al 40-esimo della ripresa“.

Ha dato un calcio all'arbitro
Un guardalinee (Lapresse) – Asromalive.it

Un’aggressione vera e propria che ha già portato le prime conseguenze: al giocatore in questione il giudice sportivo ha inflitto una squalifica a tempo pesantissima e lunghissima. E diciamo anche giusta, perché questi episodi di violenza non possono essere più accettati: l’uomo in questione non potrà giocare in nessuna competizione – si tratta infatti di una squalifica a tempo – fino al 17 ottobre del 2028. Quindi si è preso uno stop di 4 anni. In tutto questo è stata anche penalizzata la società dello stesso tesserato, che stava perdendo c’è da dirlo a pochi minuti dalla fine per 4-1, alla quale è stata inflitta la sconfitta a tavolino per tre a zero. In questo caso cambia poco per il passaggio del turno, cambia tutto invece in termini di reputazione. Un’altra durissima pagina di “non sport” da archiviare.

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