Ufficiale: non si gioca più: dopo i fatti della notte, denunciati nel miglior modo possibile dai diretti interessati, arriva la decisione che stravolge la situazione
Le polemiche non sono mancate. Importante. Alle quali ha preso parte anche Osimhen che, nonostante non fosse stato convocato, con un post su Instagram aveva preso la parola accusando tutto e tutti per via del trattamento che avevano ricevuto i propri compagni di squadra.
Ma ripercorriamo i fatti: la nazionale della Nigeria ha parlato di boicottaggio dopo che sono stati trattenuti per un’intera notte in aeroporto dalle autorità libiche, senza acqua e né cibo, in vista del match di qualificazione per la Coppa D’Africa in programma l’anno prossimo in Marocco. La squadra sarebbe dovuta atterrare all’aeroporto di Bengasi – hanno raccontato – in Libia, dov’è prevista la partita, ma all’ultimo momento l’aereo è stato dirottato al piccolo aeroporto di Al Abraq, a circa 220 chilometri di distanza senza nessun motivo. Insomma, polemiche infinite e accuse. E in tutto questo, pochi minuti fa, è arrivata la comunicazione ufficiale da parte della Caf.
Ufficiale: rinviata Libia-Nigeria
La partita non si giocherà. E non è stata nemmeno riprogrammata. “La questione verrà deferita agli organi competenti della Caf” si legge nella breve nota che annuncia di fatto la cancellazione del match. E non sappiamo onestamente se la stessa verrà recuperata oppure verrà presa una decisione clamorosa. Ma non sappiamo onestamente quale potrebbe essere. Certo, se venissero accertate – sicuramente ci saranno delle indagini – delle responsabilità da parte di qualcuno, allora la Nigeria potrebbe anche vincere il match.
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— CAF Media (@CAF_Media) October 15, 2024
In ogni caso, la nazionale nigeriana, aveva già annunciato che a questa partita non avrebbe in nessun modo partecipato. Quindi, qualora la Caf non avesse preso una decisione ufficiale, il match in questione non si sarebbe svolto in nessun modo. I nigeriani infatti sono convinti che si sia trattato di un vero e proprio boicottaggio. Vedremo, comunque, quali saranno le decisioni delle autorità competenti.