Incubo sconfitta a tavolino. Chiamala leggerezza ma può essere un errore che può costare caro. E se si è recidivi la colpa è ancora più grave.
Se ‘errare è umano, perseverare è diabolico‘, recitavano i nostri padri. Ed è una massima che calza perfettamente anche nello sport. Come nella vita anche nello sport vi sono regole da rispettare.
Se si sbaglia, si viene puniti nella speranza che la punizione serva a non commettere più l’errore. ma se l’errore si ripete e per giunta nel giro di poche settimane, cade una qualsivoglia scusante. Ed è quello che potrebbe accadere alla società dell’Agropoli, la cui formazione già nel recente passato è stata punita per una ‘leggerezza’ regolamentare. Alla prima giornata del campionato di Eccellenza, dopo la gara contro il Montemiletto, terminata in parità, è infatti arrivata una sconfitta a tavolino poiché la formazione cilentana aveva inserito in squadra un giocatore non tesserato, come ci ricorda ilmattino.it.
Incubo sconfitta a tavolino. Uno squalificato in campo
Ora l’Agropoli rischia nuovamente di finire sotto la scure della giustizia sportiva dopo un altro pareggio, questa volta rimediato contro la Virtus Stabia che, però, ha già annunciato di inoltrare ricorso. Questo perché la società campana ritiene che un giocatore dell’Agropoli sia sceso in campo nonostante dovesse scontare ancora un residuo di squalifica. Ora spetterà ancora al Giudice Sportivo decidere le sorti dell’Agropoli. Errare è umano…