Dal Barcellona alla Juventus. Il mercato futuro della Juventus può presentare delle sorprese oppure riproporre anche vecchi obiettivi.
La passata stagione, la prima nella Juventus di Cristiano Giuntoli, ha rappresentato il tormentone a tinte bianconere: la ricerca di almeno un centrocampista per Massimiliano Allegri.
Nonostante l’ex direttore sportivo del Napoli campione d’Italia fosse approdato alla Continassa soltanto ai primi di luglio, per ‘gentile concessione’ di Aurelio De Laurentiis, da quel momento è partito un estenuante toto-nomi. Alla società bianconera sono stati accostati almeno una dozzina di nomi alcuni dei quali assolutamente improponibili per costi, tra cartellino ed ingaggi. Prospetti ed investimenti che la Juventus mai avrebbe potuto sostenere. Alla fine, in bianconero, è arrivato il talento argentino, o presunto tale, Carlos Alcaraz. Un’esperienza, quella in maglia bianconera, che è durata un istante e niente più.
Il mercato, però, porta e riporta in primo piano prospetti e profili adocchiati, contattati e quasi presi in un passato più o meno recente.
Dal Barcellona alla Juventus. arriva Thomas Partey
Un nome ed un prospetto che ciclicamente ritorna non soltanto in casa Juventus ma anche, e soprattutto, in casa Juventus. Un nome che l’insider di mercato, Ekrem Konur, ha appena rilanciato: Thomas Partey.
“L’esperto centrocampista dell’Arsenal Thomas Partey suscita l’interesse di Juventus, Al-Ahli, Barcellona e Atletico Madrid“. Classe 1993, il centrocampista ghanese dell’Arsenal è entrato nel suo ultimo anno di contratto con i Gunners. La sua ex squadra, l’Atletico Madrid, vorrebbe riportarlo in Spagna ed il tecnico dei biancorossi, Diego Simeone, riaverlo con sé in squadra. La Juventus, dopo la perdita di Gleison Bremer per l’intera stagione e la lungodegenza di Arek Milik, sembra davvero avere altre priorità per il mese di gennaio. Nell’arco di una sola stagione Giuntoli è riuscito a trasformare il centrocampo della Juventus dal reparto più deficitario, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, alla porzione più ‘ricca’ dell’organico a disposizione di Thiago Motta.
Thomas Partey non rappresenterebbe, al momento, una priorità, ma tra qualche mese sarà un parametro zero. Di qualità. Due dettagli non trascurabili.