Reclamo contro la FIFA, caso internazionale: stravolto il mondo del calcio

Sono ore frenetiche per capire quale possa essere l’indirizzo di diversi aspetti riguardanti il mondo del calcio. Il reclamo sta per essere formalizzato

Nonostante i numerosi impegni in giro per il mondo che vedono coinvolte le varie Nazionali, a calamitare l’attenzione mediatica continuano ad essere questioni di nevralgica importanza. Proprio il calendario fitto imposto ai club e ai tesserati negli ultimi mesi sta imponendo numerose valutazioni.

Reclamo contro la FIFA, caso internazionale: stravolto il mondo del calcio
Gianni Infantino (LaPresse) – Asromalive.it

I tanti infortuni che stanno privando molti top club di calciatori importanti per le proprie rotazioni è infatti uno dei temi all’ordine del giorno. Il numero di impegni ufficiali – a seguito anche della nascita di nuove competizioni internazionali – è ormai considerato un ‘dazio’ da pagare troppo elevato. Ecco perché – secondo quanto evidenziato dall’agenzia di stampa Reuters – nella giornata di lunedì le Leghe Europee e la FIFPRO Europa presenteranno alle autorità antitrust dell’Unione Europea un reclamo formale. Una misura – quest’ultima – nata per prendere ufficialmente posizione contro la frequenza delle gare ufficiali che vede coinvolti i tesserati dei vari club europei.

Reclamo contro la FIFA, troppi impegni ufficiali: ecco cosa sta succedendo

In realtà la questione è ancora più complessa e comprende al suo interno anche una ‘partitura’ di natura prettamente politica. La questione legata al caso Lassana Diarra, ad esempio, ha evidenziato come le sfere di influenza della FIFA siano tali da scontrarsi contro le leggi dell’UE riguardanti anche il trasferimento dei calciatori.

Reclamo contro la FIFA, caso internazionale: stravolto il mondo del calcio
Reclamo contro la FIFA: ecco cosa sta succedendo (LaPresse) – Asromalive.it

Sul tavolo della discordia, dunque, si inserisce dunque un altro tema tutt’altro che irrisorio. Come già ribadito, nel caso in cui dovessero essere rispettate le varie tabelle di marcia, dovrà essere l’autorità antirust dell’UE a rispondere su questi temi. D’altro canto la FIFA ritiene le sue mosse assolutamente regolari. La stessa approvazione del calendario, ad esempio, secondo la più importante istituzione calcistica mondiale sarebbe il frutto di un progetto condiviso con i vari organi competenti internazionali, FIFPRO Europa inclusi. Ma chissà che un’eventuale sentenza in una direzione piuttosto che nell’altra possa creare le premesse per un nuovo, improvviso ribaltone a livello calcistico. Si prospettano giorni molto importanti sotto questo punto di vista.

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