Esordio Pisilli con la Nazionale e difficoltà di Pellegrini, il giovane centrocampista della Roma tocca vari punti dopo il pareggio con il Belgio.
Allo Stadio Olimpico, l’Italia ha chiuso in parità la sfida di Nations League contro il Belgio, 2-2. Gli Azzurri hanno dominato i primi minuti, andando a segno con Cambiaso dopo solo un minuto di gioco e poi raddoppiando al 24’ grazie a Retegui. Tuttavia, l’espulsione di Lorenzo Pellegrini al 40’ ha compromesso il controllo della gara, lasciando campo ai belgi che hanno recuperato con i gol di De Cuyper e Trossard, fissando il risultato sul pareggio.
Pellegrini sta vivendo un periodo complicato, sia in Nazionale che con la Roma. L’espulsione ha solo aggravato un momento difficile: le sue prestazioni recenti con i giallorossi non sono state all’altezza delle aspettative, e la pressione su di lui pare crescere di settimana in settimana. L’attesa di una svolta per il capitano della Roma si fa sempre più pressante, soprattutto per il ruolo di leadership che ricopre sia a livello di club che in azzurro.
Esordio con la Nazionale e difficoltà di Pellegrini, le parole di Pisilli dopo Italia-Belgio
In controtendenza, Niccolò Pisilli, giovane promessa della Roma, ha vissuto una serata memorabile. Al minuto 80’, Mancini ha deciso di lanciarlo per il suo debutto in Nazionale maggiore. Pisilli sta vivendo una stagione entusiasmante: le sue prestazioni, sia in Serie A che in campo internazionale, gli hanno permesso di guadagnarsi la fiducia del tecnico.
Per lui, l’esordio all’Olimpico rappresenta una tappa importante di un percorso di crescita che sembra solo all’inizio. A tal proposito, così il giovane romano e romanista, che ha parlato ai microfoni di Rai Sport poco dopo il fischio finale, parlando anche della serata complicata del compagno e capitano della Roma su citato.
“Giocare per la Nazionale è un sogno diventato realtà. Fin da bambino sogni momenti come questi, ed esordire qui a Roma è stato speciale, soprattutto perché sugli spalti c’erano persone a me care. Ho cercato di dare il mio contributo senza farmi prendere dalla paura, che in quei momenti può solo peggiorare la situazione. Era una fase delicata della partita, ma sono contento che siamo riusciti a mantenere il risultato. Pellegrini era molto dispiaciuto per quanto accaduto, ma resta un grandissimo giocatore e quell’episodio non cambia nulla riguardo al suo valore“.