Inagibilità del campo, UFFICIALE: match rinviato

Inagibilità del campo: ufficiale, il match è stato rinviato a data da destinarsi. Ecco la situazione alla quale sono andate incontro le due squadre 

Il problema delle infrastrutture sportive in Italia è assai importante. Un problema di vecchio stampo, un problema di vecchia data. Non solo nelle categorie minori, ma anche nei campionati più importanti della nostra Penisola.

Inagibilità del campo, UFFICIALE: match rinviato
Partita ufficialmente rinviata (Lapresse) – Asromalive.it

Poche settimane fa, infatti, come tutti noi ricordiamo, la Uefa ha deciso di togliere l’assegnazione della finale di Champions League del 2026 a Milano: nessuno ha garantito che per quella data, il Meazza di San Siro, non fosse oggetto di lavori di ristrutturazione. Insomma, una figura pessima per la nazione che dovrebbe anche ospitare, ma adesso il condizionale è d’obbligo, anche l’Europeo del 2023 insieme alla Turchia.

Inagibilità del campo, salta la sfida

E se i problemi ci sono anche in Serie A, immaginiamo quello che succede nelle categorie minori. Qualcosa che va oltre. Ed ecco che, appunto per questo, così come viene riportato da marcheingol.it, è stato rinviato un match di Terza Categoria

Inagibilità del campo, UFFICIALE: match rinviato
Partita ufficialmente rinviata (Lapresse) – Asromalive.it

“Rimandato l’esordio di Albacina e Spes Jesi nel girone C di Terza Categoria. La gara è stata rinviata a causa dell’indisponibilità del campo di Albacina per disposizione del Comune di Fabriano”. Non si hanno altri dettagli, ma è evidente che le cose siano chiare. Qualche problema nella struttura ci sarà, altrimenti nessuno avrebbe rinviato la partita, soprattutto quella del debutto che, sappiamo tutti, è quella più attesa dopo settimane di preparazione fisica. Parliamo sì di un campionato di Terza Categoria, quindi la serie più bassa in Italia, ma è pur sempre un campionato che permette a molte persone di passare la giornata, di tenersi in forma, di fare amicizie. Com’è tutto lo sport. Ma senza infrastrutture è impossibile, davvero, andare avanti.

Gestione cookie