Così non Var: continuano ad esserci problemi con la tecnologia negli impianti italiani. Ecco cos’è successo. Il fischio d’inizio è stato doppiamente posticipato
Sono molteplici, adesso, i problemi al Var. Nelle scorse settimane, quello più importante, stava facendo saltare la partita tra Salernitana e Pisa: le due squadre non avevamo intenzione di scendere in campo senza la tecnologia. Alla fine è arrivato Maresca da Napoli e ha utilizzato quello sul campo, senza passare da Lissone.
Poi, prima del match tra Genoa e Juventus, un incendio aveva distrutto le batterie di continuità che permettevano, appunto, di collegarsi con il monitor di Lissone. Si era parlato – poi è tutto rientrato – di un possibile slittamento della partita. Non è successo nulla, fortunatamente, anche perché con un calendario così ingolfato sarebbe stato difficile riuscire a riprogrammarla. Di problemi, per riprogrammare nel caso una partita, non ce ne dovrebbero essere in Serie B. Ma in questo caso, alla fine, è filato tutto liscio o quasi. Andiamo a vedere cosa è successo.
Così non Var: slittato l’inizio di Cosenza-SudTirol
I problemi ci sono stati al Marulla di Cosenza. Problemi che hanno ritardato sia l’inizio del primo tempo che del secondo. Sì, perché nel momento in cui le squadre sono tornate sul terreno di gioco, il direttore di gara, il signor Perenzoni, ha constatato che non era tutto ok.
Il match è andato abbastanza oltre i tempi normali e si è concluso pochi minuti fa – la partita era in programma alle 15 – con la vittoria della squadra ospite. Che interessa poco a tutti, tranne ai tifosi interessati. Qui parliamo ovviamente di quelli che sono ulteriori problemi alla tecnologia. Ogni settimana ce n’è uno. E non è un bene.