Testa a testa e doppio addio: ha detto no alla Roma. L’intreccio di calciomercato ‘scende’ subito in campo: ecco cosa è successo.
Nel calcio, si sa, ci sono spesso eventi ed intrecci in grado di poter avere impatto di non poco conto su stagioni, successi sportivi e presidenziali. Senza depotenziare in alcun modo il peso e l’importanza di aspetti legati a programmazione e visione, talvolta, sono anche incastri, mancate trattative e tutto ciò che possa rientrare nell’etichetta di ‘imprevisto’ a vantare ingerenze di non poco spessore.
Lo abbiamo visto negli ultimi anni, a cadenza pressoché regolare, anche in casa Roma, dove l’evolversi di trattative e scelte di mercato ha saputo impattare in modo più e meno evidente su diverse dinamiche interne al mondo giallorosso. Basti pensare alle difficoltà di un anno e mezzo fa, nell’estate dell’infortunio di Abraham, nel ricercare un valido centravanti, alla fine individuato in un Romelu Lukaku, un cui approdo, a inizio mercato, non pareva nemmeno poter essere al vaglio delle ipotesi. Il recente caso Dybala e un epilogo insperato quanto dolce per tanti tifosi della Roma, poi, ben si incastrano in una rosa di esempi che potrebbe continuare per non poco tempo e all’interno della quale trova coerente collocazione anche uno degli eventi di maggiore importanza del calcio spagnolo di questa settimana.
Domani, al Sánchez-Pizjuán, Betis e Siviglia si sfideranno in un derby che vedrà protagonisti due difensori centrali che, fin dall’inizio della stagione, hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative. I percorsi di Diego Llorente e Loïc Badé, in ottica Roma, avrebbero potuto incrociarsi quando il primo è arrivato al Betis dopo un’esperienza non troppo brillante nella Caputale, mentre la squadra italiana ha cercato di ingaggiare il secondo per rinforzare la propria difesa.
Tuttavia, come ben ricordano le penne di AS, Badé ha scelto di rimanere a Siviglia, convinto di poter diventare un punto di riferimento per la squadra andalusa, nonostante inizialmente fossero in pochi a credere in lui. Due stagioni fa, nella finale di Europa League, i due difensori si erano affrontati nella sciagurata finale di Budapest, dopo la quale, al termine di un’annata di grandi prestazioni, Badé era già finito nel mirino di nobili realtà europee.
Llorente, al suo arrivo al Betis, ha dovuto affrontare lo scetticismo dei tifosi, ereditando un posto lasciato vacante da Germán Pezzella, campione del mondo. Nonostante le incertezze iniziali, il difensore spagnolo ha subito dimostrato il suo valore, distinguendosi per la sua rapidità e la sua capacità di leadership. Pellegrini lo ha preservato in alcune occasioni per garantirne la freschezza in vista di partite decisive come quella di domani, dove Llorente cercherà di riscattarsi dalla sconfitta subita nella finale di Budapest.
Per quanto riguarda Badé, l’estate scorsa è stata turbolenta: il Siviglia ha ricevuto numerose offerte per il suo difensore, compresa una della Roma, pronta a investire 20 milioni di euro. Nonostante ciò, il club ha deciso di puntare su di lui, e il francese ha già dimostrato in questo campionato di essere un elemento insostituibile per il nuovo allenatore, García Pimienta.
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