Roma senza pace: ennesima contestazione dei tifosi contro la squadra. Dall’esonero di De Rossi anche i tifosi si sono scagliati contro la proprietà. E contro il gruppo
Non poteva che finire in questo modo. Con la contestazione. I circa 600 tifosi della Roma che sono andati a vedere e a sostenere il gruppo giallorosso in Svezia, alla fine hanno contestato dopo una prestazione brutta, troppo brutta per essere vera.
Una ricostruzione di quello che è successo ieri sera dopo gli oltre 90minuti che hanno regalato la prima sconfitta in Europa e la prima dell’era Juric, la fa questa mattina il Corriere dello Sport in edicola. Il giornale sottolinea un fatto: Pellegrini è rimasto sotto il settore ospiti a prendersi i cori dei romanisti che hanno sfidato clima gelido, vento, e hanno macinato un bel po’ di chilometri per stare vicini ai propri ragazzi.
Roma senza pace: solo Pellegrini davanti ai tifosi
Oltre al classico coro di rottura degli attributi, i tifosi della Roma hanno cantato “tifiamo solo la maglia“. Solamente il capitano, nel fuggi-fuggi generale direttamente negli spogliatoi dopo un breve saluto, è rimasto sotto il settore per metterci la faccia. Ne aveva parlato di questo Pellegrini il giorno prima durante la conferenza stampa: delle responsabilità che sente e che un capitano per forza di cose, anche in momento come questi, e soprattutto in momento come questi, si deve prendere.
Periodo negativo dopo l’esonero di De Rossi. Prima la mancata entrata allo stadio per 30 minuti nel giorno del debutto di Juric contro l’Udinese. Poi la contestazione contro Bilbao e Venezia con un silenzio assordante nei primi 15minuti di entrambi i match. E infine ieri, dopo una delle prestazioni più brutte della stagione fino al momento. E speriamo possa essere anche la più brutta di tutto l’anno. Perché peggio di così, onestamente non si può fare.