Roma, notte agitata: Juric non se l’aspettava

Emergono immagini choc sulla notte passata dai giocatori della Roma in Svezia, dove affronteranno la seconda partita di Europa League contro l’Elfsborg

Se in campionato la Roma di Ivan Juric ha indubbiamente recuperato una condizione di apparente serenità – viziata anche da una serie risultati non esattamente luccicanti delle dirette rivali -, in Europa League i giallorossi attendono ancora il primo successo stagionale, a causa del pareggio subito nei minuti finali nella sfida dominata contro l’Athletic Bilbao.

Questa sera i giallorossi avranno un’occasione d’oro per conquistare i primi tre punti del proprio percorso europeo, anche e soprattutto considerando la modestia dell’avversario in questione.

Ivan Juric (Ansafoto) – Asromalive.it

Il calcio ci ha insegnato più volte come non si debba mai sottovalutare niente e nessuno, ma è innegabile che la differenza di valore tra la rosa dell’Elfsborg e quella della Roma sia piuttosto evidente e, dunque, ai padroni di casa non resterà altro che giocare la partita sul terreno della psicologia. I tifosi svedesi lo sanno sin troppo bene e, difatti, nel corso della notte è avvenuto un episodio poco piacevole.

Disordini nella notte di fronte all’hotel della Roma

Il 6-1 subito ai tempi contro il Bodo Glimt fu forse la dimostrazione più fulgida di come, a volte, il valore delle rose e il blasone della società possano evaporare nel giro di qualche minuto a causa di circostanze particolari sul piano mentale.

Roma, notte agitata: Juric non se l'aspettava
Oscar Hiljemark, l’allenatore dell’Elfsborg (LaPresse) – asromalive.it

I sostenitori svedesi dell’Elfsborg, consci di quanto il fattore pisoclogico possa influenzare un match, sembrerebbero intenzionati a spostare da subito la sfida su quel particolare terreno mentale in cui la Roma potrebbe scivolare: nel corso della notte, come testimoniato dal video pubblicato da laroma24, una serie di tifosi della società svedese si sono recati sotto l’hotel dove staff e calciatori della Roma stavano passando la notte, nel tentativo di tenerli svegli con fuochi d’artificio e botti di varia natura.

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