Ecco le parole di Ivan Juric nel corso della conferenza stampa indetta alla vigilia della sfida di Europa League da consumare contro l’Elfsborg
La Roma di Ivan Juric dovrà affrontare la seconda giornata del proprio percorso europeo nella gelida Boras Arena, dove il tecnico croato ha affrontato la consueta conferenza stampa alla vigilia del match con capitan Pellegrini al suo fianco.
I temi da sviscerare sono svariati, a cominciare dall’assetto tecnico-tattico che il tecnico ex Torino ha concepito per contrastare l’Elfsborg, fino ad arrivare alle numerose questioni relative alla situazione generale dell’organico giallorosso.
A prescindere dalla sfida europea, difatti, vi sono svariate incognite che orbitano intorno al pianeta giallorosso, all’interno del quale, a prescindere dalla doppia vittoria in campionato, occorre ancora rintracciare un vero e proprio equilibrio, tanto in termini di gerarchie, quanto a livello squisitamente tattico. Impossibile non ignorare poi il tema Paulo Dybala, il quale verrà con grande probabilità risparmiato – almeno per quanto concerne la titolarità contro l’Elfsborg -, per evitare complicazioni derivanti dall’ormai noto fastidio al flessore segnalato nel corso dell’ultima giornata di Europa League contro l’Athletic Bilbao.
Il rientro tra i titolari per la Joya è infatti previsto per la prossima giornata di campionato contro il Monza, il che, naturalmente, fornirà a Matias Soulé una nuova occasione per ritrovare quella luccicante condizione sperimentata nel corso della precedente stagione giocata da leader tecnico del Frosinone.
Le parole di Juric
Si inizia subito definendo le priorità di questa Roma, che potrebbe dover scegliere se puntare tutto sul campionato o sull’Europa League: “È stato un inizio difficile, ma con queste due gare abbiamo recuperato terreno in campioanto. Ora la gara con il Monza sarà fondamentale per chiudere questo ciclo di gare ma vogliamo fare bene anche in Europa. L’obiettivo è utilizzare quanta più rosa possibile per essere sempre freschi, dobbiamo essere lucidi nelle scelte. Qualcosa cambierò, non troppo ma qualcosa sì“.
Si passa poi a aspetti più squisitamente tattici: “Abbiamo trovato avversari con cui siamo riusciti a fare possesso e abbiamo giocatori che lo fanno bene. Ora voglio introdurre l’intensità e la voglia di essere subito aggressivi, proprio per il piacere poi di giocare noi. Questi giocatori hanno le qualità per entrambe le fasi. Ci sono margini di miglioramento pazzesco nella comprensione degli spazi e delle idee, nella fase di riconquista e di possesso. Vogliamo comunque pressare perché vogliamo tenere noi la palla“.
Ecco anche una panoramica sulle presenze ancora in bilico, sia per quanto concerne la gara di domani, che il prosieguo del campionato: “Su Hummels dobbiamo ancora decidere, dovrà essere nelle condizioni giuste per giocare. Nel suo ruolo non si può sbagliare niente. Angeliño è uno che recupera molto presto, in Dovbyk, come abbiamo visto nell’ultima con il Venenzia, c’è un po’ di stanchezza, anche nel suo caso dobbiamo decidere se partirà dal primo minuto“.
Arrivano poi i complimenti ad un avversario da non sottovalutare, allenato da un suo ex calciatore: “Hiljemark sta facendo un bel lavoro. Utilizza un 3-4-3 che facevamo anche al Genoa, qualcosa gli è rimasto. È una squadra aggressiva e diretta, che sa anche giocare bene. Considerando anche quanto è giovane sta già facendo bene.Sarà una battaglia“.
L’ultima considerazione riguarda il terreno di gioco, che in questo caso sarà il sintetico: “Ci è dispiaciuto non riuscire ad allenarci sul sintentico per adattarsi. Ma è anche mentalità: non vogliamo scuse, i ragazzi si adatteranno durante il riscaldamento e faremo bene“.