Giungono novità poco rassicuranti in merito ai lavori in corso che dovrebbero portare ad erigere il nuovo stadio dell’AS Roma
In molti, in seguito alla controversa questione riguardante l’esonero di Daniele De Rossi e le spiacevoli dimissioni presentate da Lina Souloukou a causa di alcune minacce, sembravano certi che la presidenza Friedkin avrebbe compiuto un passo indietro, tentando di inserire sul mercato l’Associazione Sportiva Roma il prima possibile. Un’ipotesi tutt’altro che campata in aria, se non fosse per un dettaglio difficile da ignorare: lo stadio.
Più che proprietari interessati al dato calcistico, i Friedkin hanno dimostrato di essere degli imprenditori interessati a generare nuove opportunità di guadagno e, possedere uno degli stadi più evoluti d’Europa nella capitale del Belpaese, appare come una prospettiva difficilmente trascurabile. Ecco che, parlando proprio dell’agognato e chiacchierato Stadio giallorosso, sono emersi nuovi preoccupanti sviluppi relativi alle circostanze che potrebbero complicarne la costruzione.
I residenti di Pietralata di nuovo in tumulto: presentati ricorsi in tribunale
Ancora più di vincere trofei o risultare competitivi sul campo conquistando un’armonia con tifoseria e spogliatoio, erigere uno stadio di proprietà è forse l’impresa più ostica che una presidenza calcistica possa intraprendere nella città eterna, dove una lunga serie di ostacoli burocratici, giochi di potere e complicazioni di vario tipo hanno reso sostanzialmente impossibile alle precedenti proprietà di applicare i progetti proposti.
Difatti i Friedkin, dopo una serie di battaglie amministrative vinte per far iniziare gli scavi nella zona di Pietralata (dove dovrebbe essere eretto lo stadio), saranno nuovamente costretti a bloccare i lavori per sbrogliare l’ennesimo ricorso dei residenti.
Coloro i quali abitano intorno alla zona predisposta dal comune di Roma per costruire il nuovo stadio giallorosso non hanno alcuna intenzione di arrendersi e, infatti, come riportato da Alessio Di Francesco sul proprio account X, avrebbero presentato un nuovo ricorso per la reintegrazione delle aree precedentemente sottoposte a sgombero.