La Dybala-dipendenza prosegue e, come un tossico in astinenza, i tifosi giallorossi temono per le condizioni del fantasista giallorosso
Oramai il popolo giallorosso ha escluso qualunque possibile dubbio: cambiano gli allenatori, cambiano gli schemi, i compagni e gli avversari… ma l’importanza di Paulo Dybala all’interno del sistema di gioco dell’AS Roma rimane invariata.
All’interno del rettangolo verde il fuoriclasse argentino appare costantemente come la luce più luminosa in termini tecnico-tattici e, come ben manifestato dalla seconda frazione della partita di ieri contro l’Athletic Bilbao, la sua assenza genera immediatamente un impoverimento della manovra.
Fino a qualche ora da, inoltre, la condizione dell’argentino pareva sorprendentemente solida, ma, nel corso della sfida di ieri, i tifosi giallorossi hanno visto ripresentarsi i fantasmi del passato, che hanno più volte costretto i tecnici giallorossi a fare a meno della Joya.
Il verdetto degli esami: escluse lesioni per la Joya
Quando il popolo giallorosso ha visto Matias Soulé subentrare al posto di Paulo Dybala ad inizio secondo tempo il pensiero è stato solo uno: Dybala è out di nuovo. Non hanno certamente aiutato a camierare gli animi le dichiarazioni di Juric a fine partita, il quale ha dichiarato che Dybala era uscito per un fastidio.
Le ultime da Trigoria, tuttavia, sono rassicuranti, poiché in seguito allo svolgimento degli esami pare che la Joya non abbia rimediato alcuna lesione e che, difatti, si trattasse di un semplice affaticamento. I romanisti e Ivan Juric possono dunque tirare un lungo sospiro di sollievo, certi di poter rivedere Dybala dispensare magia in mezzo al campo già a partire dalla gara con il Venezia di Di Francesco.