Nuovi aggiornamenti giungono in merito alle prossime decisioni che vedranno protagonista il gruppo Friedkin nel mondo del calcio
La proprietà statunitense attualmente al timone dell’AS Roma ha ormai rivelato la natura della sua gestione aziendale, fatta di decisioni frenetiche e nessuna particolare attenzione alle possibili conseguenze sulla tifoseria o sui diretti interessati.
In tal senso l’episodio con protagonista Daniele De Rossi appare piuttosto emblematico, dato che, a prescindere dalle considerazioni sul piano prettamente calcistico, è piuttosto evidente quanto sia stato traumatico per i tifosi, e presumibilmente anche per lo stesso DDR, l’esonero di una bandiera a poche settimane dal rinnovo del contratto per tre anni.
Mutatis mutandis si potrebbe dire che, anche per quanto concerne la cacciata da Trigoria di José Mourinho, il gruppo Friedkin non si sia distinto per un particolare tatto, considerando che, anche in quel caso, la comunicazione avvenne mentre Mou era pronto a iniziare l’allenamento del giorno.
Ora, una nuova stagione della storia giallorossa si è aperta con l’approdo di Ivan Juric a Trigoria, anche se, questa volta, l’odore di un possibile esonero a campionato in corso è più forte che mai, come il contratto di soltanto qualche mese fa facilmente intuire. Di recente sono emerse alcune indiscrezioni in merito ad una decisione che i Friedkin prenderanno entro breve, che potrebbe troncare bruscamente l’esperienza professionale di un professionista.
I Friedkin pronti ad un nuovo esonero: Sean Dyche si prepara al peggio
Nel corso di un’intervista al The Telegraph, Sean Dyche – attuale tecnico alla guida dell’Everton -, dopo aver affermato che darà tutto il possibile per tentare di restare sulla panchina anche al momento dell’approdo definitivo dei Friedkin in città, è apparso piuttosto rassegnato a causa degli ormai rinomati metodi delle proprietà calcistiche, ma in particolare dei Friedkin.
Secondo Dyche difficilmente i Friedkin giungeranno prima in terra inglese per dialogare con lui, ma, al contrario, il primo reale contatto con il mister britannico avverrà a decisione presa.