Roma-Athletic Bilbao, problema giallorosso e bocciatura immediata: “Non c’è tempo”. Nuovo annuncio dopo la gara di Europa League.
Si è da poco conclusa la prima sfida di Europa League tra Roma ed Athletic Bilbao, che attualmente vede le squadre di Juric e Valverde ferme a un punto, nel corposo insieme di rose destinate, ora come ora, ai playoff. Qualsivoglia discorso da questo punto di vista resta, ovviamente, prematuro e, forse, fuori luogo, proprio alla luce degli ancora tantissimi impegni che contraddistingueranno questo nuovo percorso continentale.
La Roma, dal proprio canto, si è distinta nella gara di esordio, rappresentante anche la prima partita europea da allenatore per Ivan Juric, può dirsi in parte soddisfatta della propria prestazione, al netto di una serie di errori e necessità di miglioramento riconosciute da una serie di protagonisti, Gianluca Mancini in primis. La gara dell’Olimpico pare aver restituito la consapevolezza di poter rappresentare un punto di partenza ma anche un momento di eventuale rammarico per aver cestinato due punti, potenzialmente centrabili con maggiore attenzione e concretezza.
A commentare la gara poco dopo il fischio finale è stato anche Alessio Manieri, ben conosciuto ai più anche con il nome di Daje Ale. Questa la sua posizione su Roma-Athletic Bilbao che, come si ricorderà, ha fatto riscontrare anche due stop di non poco conto tra le fila di Juric, quelli di Dybala e Celik.
“Partita da due volti. Il primo tempo è stato positivo e gagliardo, mentre il secondo tempo è stato negativo. Ciò si verificava anche con Mourinho e De Rossi: la Roma pare non essere ancora in grado di mantenere un livello elevato per tutti i novanta minuti. Al secondo tempo ci siamo abbassati troppo, mentre nella prima frazione di gioco abbiamo avuto un bel ritmo, proponendo belle trame di gioco”.
“Lo conferma anche il goal da vero bomber di Dovbyk, propiziato da un’ottima trama. Per il resto, c’è da migliorare, soprattutto la condizione fisica per reggere i due tempi. Bene Ndicka, che secondo me è stato il migliore in campo. Troppi passaggi sbagliati, invece, di Cristante. Koné ha giocato bene solamente un tempo, mentre Baldanzi è stato tra i migliori. Quando è entrato Soulé, l’ho visto un po’pigro. Spero non si sia intristito. Male Saud Abdulhamid, non può giocare in Serie A“.
“Può essere un problema, dal momento che occupa uno slot extracomunitario: a destra già abbiamo un giocatore normalissimo come Celik che, da buon subentrante, si trova adesso a dover essere il titolare di questa squadra. Spero che Abdulhamid non si riveli un giocatore di livello inferiore a Kristensen. Si tratterebbe davvero di una scelta di mercato errata. Il ragazzo è simpatico e si prodiga, ma tatticamente e tecnicamente lo vedo assai in difficoltà. Deve lavorare tantissimo e non credo abbia tempo”.
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