L’esonero di De Rossi fa ancora discutere, non solo in casa Roma. La sentenza di Balotelli e Nainggolan è chiarissima.
Le questioni e gli argomenti in casa Roma non sono certamente mancati nel corso di queste ultime settimane e, più in generale, durante lo svolgimento di questa primissima parte di stagione, che ha già permesso di assistere ad una massiccia serie di eventi in quel di Trigoria. A fare rumore, inizialmente, era stata l’esiguità del bottino ottenuto in classifica dalla squadra di De Rossi, che fino alla scorsa settimana risultava ferma a soli tre punti dopo le prime quattro giornate.
La scossa arrivata con Juric parrebbe essere stata immediata, ma c’è sicuramente bisogno di tempo per appurare gli effetti e le conseguenze di una presa di posizione chiara quanto forte come quella dei Friedkin, che hanno deciso tempestivamente di allontanare Daniele De Rossi dalla panchina della Roma, decidendo di puntare proprio sull’ex Hellas Verona e Torino, tra le varie. Al di là dello stupore per l’inattesa notizia della scorsa settimana, il mondo giallorosso ha palesato soprattutto dissenso e rammarico per il trattamento riservato ad un’icona e una bandiera come lo storico numero 16.
Lo ricordano bene i recenti eventi in casa Roma, dove si è assistito dapprima all’immediata contestazione fuori Trigoria, con diversi giocatori presi di mira e bersagliati con fischi e polemiche anche durante la gara con l’Udinese di domenica pomeriggio. Tra i più colpiti sicuramente Cristante e Pellegrini, finiti nel mirino di una fetta di tifoseria che ha palesato il proprio dissenso anche e soprattutto nei confronti dei Friedkin e dell’ormai ex CEO, Lina Soulokou.
A commentare i recenti e intricati eventi, sono stati in questi minuti alcuni ex calciatori, quali Mario Balotelli e Radja Nainggolan. Nella trasmissione live su Twitch, Controcalcio, che vede, tra i vari protagonisti, anche la presenza di Emiliano Viviano, queste le posizioni emerse rispetto al delicato momento in casa Roma.
In particolare, così Nainggolan: “Per me è una follia esonerare De Rossi, dopo aver deciso di andare alla Roma ed essersi meritato il rinnovo sul campo, con il bel calcio. Penso abbia ragione Totti a questo punto; se fossi un presidente, uno come Totti lo terrei sempre in azienda, come Maldini o Zanetti”. Ha incalzato, poi, come segue, il portiere Viviano, cui è seguito il commento finale di Mario Balotelli.
“Si aspettavano che Daniele perdesse la faccia con Zalewski per far contento loro? Al di là dei risultati, mi va bene tutto ciò che si dice, ma penso che una leggenda della Roma non venga esonerato in quel modo. È una mancanza di rispetto nei confronti dell’uomo, che ci ha messo la faccia. Il comunicato di oggi è una supercazzola totale La persona De Rossi va rispettata. L’unica vera partita sbagliata è stata quella con l’Empoli. Diversi giocatori arrivati a fine mercato o dopo la chiusura“.
La chiosa del su citato attaccante ex Milan e Inter proprio su De Rossi e figure del suo calibro: “Per me De Rossi non è stato esonerato per le questioni di campo. Se prendi nella dirigenza una persona come Totti o De Rossi, ci vuole rispetto“.
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