L’operato di Anthony Taylor continua a far discutere in Premier League. La retrocessione non basta per placare la bufera sull’arbitro inglese.
Non si placano le polemiche nei confronti di Anthony Taylor. Nonostante la retrocessione dell’arbitro inglese, già sotto i riflettori la settimana scorsa dopo il record di ammonizioni in un singolo match di Premier League, l’operato del fischietto britannico scatena nuove proteste. Il suo nome è tristemente noto in casa Roma per la direzione di gara nella finale di Europa League del maggio 2022, vinta ai rigori dal Siviglia. In estate erano montate nuove polemiche per le scelte del fischietto inglese durante gli Europei, ed anche la nuova stagione in Premier League ha visto montare diversi casi che coinvolgono l’arbitro britannico.
Dopo aver totalizzato il record ufficiale di cartellini gialli in un singolo match di Premier League (14 cartellini gialli nella partita Bournemouth – Chelsea), Anthony Taylor è stato fermato per un turno di campionato. L’arbitro britannico questo fine settimana è stato declassato a quarto uomo, ma la retrocessione non è bastata a placare le polemiche. In particolare il fischietto inglese è stato designato a quarto ufficiale di gara nel match tra Brighton e Nottingham Forest. Nella sfida terminata in pareggio l’arbitro inglese è stato nuovamente protagonista, nonostante fosse solo il quarto uomo del match.
Taylor retrocesso ma ancora nella bufera: fioccano i cartellini rossi
Nel secondo tempo della sfida in casa dei Seagulls, Anthony Taylor al minuto 83° è intervenuto per fare espellere Gibbs-White del Nottingham Forest. Il centrocampista inglese lo ha insultato in un faccia a faccia teso, che ha portato altri due cartellini rossi.
Sono infatti stati espulsi nella circostanza anche i due tecnici della sfida. Il parapiglia scatenato dall’espulsione del centrocampista della squadra ospite ha portato anche ai cartellini rossi per i due allenatori Fabian Hurzeler e Nuno Espirito Santo. Neanche la retrocessione a quarto uomo è bastata per placare le polemiche intorno all’operato di Anthony Taylor.