Bufera Taylor: annuncio ufficiale della Uefa che torna indietro nel tempo e a distanza di mesi dice la propria. Ecco la nota del massimo organismo europeo sulla questione estiva
Sono passati dei mesi, ma la Uefa ha ammesso l’errore. E, come ti sbagli? Nel mirino ovviamente c’è Taylor. E no, purtroppo non parliamo della gara contro il Siviglia che la Roma ha perso ai rigori – sarebbe purtroppo, anche in questo caso, cambiato poco – ma di un errore più fresco del fischietto inglese. Che da quel momento in poi ne ha combinate di tutti i colori. L’ultima un paio di settimane fa, quando in Premier ha ammonito 17 calciatori: record storico.
Bene, in questo caso parliamo della sfida di Euro 2024 tra Germania e Spagna. Una semifinale tiratissima, conclusa solamente ai supplementari, che ha visto un episodio clamoroso non fischiato da Taylor. Sulla conclusione di Musiala, il braccio largo di Cucurella si è visto senza nemmeno bisogno di andare a consultare il Var. Ebbene, il fischietto inglese non è stato chiamato al monitor e ha proseguito come se nulla fosse. Adesso però la Uefa è uscita alla scoperto.
La Uefa ammette l’errore di Taylor
Il sito spagnolo Relevo ha reso noto un comunicato della Uefa sulla questione: “Seguendo le ultime linee guida UEFA, il contatto con la palla che ferma un tiro in porta dovrebbe essere punito più severamente, e nella maggior parte dei casi dovrebbe essere concesso un calcio di rigore, a meno che il braccio del difensore non sia molto vicino al corpo o sul corpo della palla. il corpo. In questo caso il difensore ferma il tiro in porta con il braccio, che non è molto vicino al corpo, diventando più grande, quindi avrebbe dovuto essere concesso un calcio di rigore”.
Insomma, un’ammissione di colpa vera e propria da parte del massimo organismo calcistico europeo che non cambia nulla. Ma fa aumentare solamente la delusione dei tifosi che nonostante sappiano ci sia la tecnologia vedono ancora commettere questi errori. E ne sanno qualcosa anche quelli della Roma. Una notte maledetta quella di Budapest.