Roma-Udinese 3-0, l’analisi della prestazione individuale e complessiva dei giallorossi di Juric, che sono riusciti a portare a casa la prima vittoria stagionale
Buona la prima per Juric. Grazie al gol di pregevole fattura messo a segno da Dovbyk al 19′, il sigillo su rigore di Dybala prima della chiosa di Baldanzi, la Roma riesce a superare l’ostacolo Udinese, incamerando una vittoria dal peso specifico non indifferente. Padrona del campo sin dai primi minuti, la Roma ha il merito di azzannare subito la gara grazie ai suoi attaccanti, non dando modo ai friulani di rientrare.
Proprio l’ex bomber del Girona è il man of the match. Il secondo gol consecutivo è un indizio tutt’altro che trascurabile, ma più in generale l’attaccante ucraino è parso molto più nel vivo della manovra. Lasciato libero di attaccare la profondità grazie a verticalizzazioni invitanti, Dovbyk si prende la scena con giocate semplici, essenziali e concreti. Molto convincente anche la prova di Pisilli: il jolly della Roma fa le cose giuste, al momento giusto. Dotato di grandi tempi di inserimenti, il giovane giallorosso abbina geometrie e intelligenza tattica, da ‘veterano’ puro.
Voti Roma-Udinese 3-0, funziona la connection offensiva
Libero di svariare su tutto il fronte offensivo giocando da esterno offensivo atipico, anche Paulo Dybala ha impreziosito la sua prestazione con giocate di qualità, come suo solito. Il numero 21, che talvolta ha abbassato il suo raggio d’azione per riuscire a cucire il gioco, ha spesso lanciato impulsi importanti alla manovra, ricamando calcio nei tempi e nei modi a lui congeniale. Non imbrigliato in una marcatura ferrea, la ‘Joya’ è stato sicuramente uno dei migliori in campo, mettendosi in propria timbrando dal dischetto il 2-0.
Inoltre, nello sviluppo della manovra della Roma, impossibile non menzionare l’importanza della catena di sinistra dove Angelino ed El Shaarawy fanno il bello e il cattivo tempo, decisi e propositivi sin dalle prime battute. Dopo un primo tempo con qualche sbavatura in fase di impostazione, la prestazione di Svilar è lievitata alla distanza: sul successo della Roma c’è anche la firma dell’estremo difensore, abile a neutralizzare un bel sinistro di Thauvin.
ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Mancini 6, Ndicka 6.5, Angelino 6,5; Celik 6, Pisilli 6.5 (59′ Paredes 6), Cristante 6 (82′ Koné s.v), El Shaarawy 7 (82′ Hermoso s.v.); Dybala 7 (83′ Soulé s.v.), Pellegrini 5.5 (67′ Baldanzi 6,5); Dovbyk 7,5. All.: Juric 7