La Roma è attesa dalla gara di quest’oggi contro l’Udinese, ma dovrà giocare nel corso della protesta dei tifosi giallorossi.
Dopo aver totalizzato solo tre punti nelle prime quattro giornate di campionato, la Roma ha l’assoluto obbligo di vincere quest’oggi contro una delle sorprese di questo inizio di Serie A: l’Udinese. Se i giallorossi non dovessero battere quest’oggi il team friulano, infatti, la zona Champions League potrebbe allontanarsi ancora di più.
La Roma, soprattutto dopo i tantissimi milioni di euro investiti in estate, non può assolutamente permettersi di non qualificarsi per la prossima edizione della Champions League.
Proprio per questo motivo, i Friedkin hanno deciso di compiere l’avvicendamento in panchina tra Daniele De Rossi ed Ivan Juric. Tuttavia, questa decisione improvvisa di allontanare l’ex capitano capitolino ha innescato tantissime polemiche tra i tifosi.
L’inizio di Roma-Udinese sarà caratterizzato dalle proteste della tifoseria giallorossa
Basti pensare solo alla protesta che ci sarà questo pomeriggio allo Stadio Olimpico.’, infatti, c’è una fortissima frattura tra la tifoseria giallorossa e la proprietà statunitense. Un esempio di questa rottura, di fatto, è dato dal fatto che, cosa che è accaduta veramente pochissime volte in questi ultimi anni, quest’oggi non ci sarà il sold out.
La Curva Sud, inoltre, starà fuori allo Stadio Olimpico per i primi trenta minuti della sfida contro l’Udinese. A questo tipo di protesta si è unito anche il Roma Club Testaccio. Mentre l’Associazione Italia Roma Club e l’Unione Tifosi Romanisti entreranno sì allo stadio, ma non esporranno striscioni fino alla conclusione della prima frazione di gara.
La squadra di Ivan Juric, dunque, non giocherà la gara contro l’Udinese in clima sereno, anzi. La speranza, ovviamente, è quella che comunque i giallorossi riescano a battere il team friulano.