Esonero De Rossi: “È stato violento”

Emergono nuovi punti di vista sulla controversa vicenda che ha visto protagonisti Daniele De Rossi e la dirigenza dell’AS Roma 

Stanno fioccando nel corso delle ultime ore numerose testimonianze di tifosi indignati rispetto alla condotta societaria della Roma dei Friedkin, ma, al contrario di quanto avvenuto in altre occasioni, stavolta lo sdegno pare provenire anche da opinionisti e commentatori imparziali (nel caso in cui ciò fosse possibile), che hanno manifestato con convinzione le proprie perplessità in merito a quanto avvenuto tra i corridoi del centro sportivo Fulvio Bernardini.

Come più volte accaduto nella città eterna, le colpe sono rimbalzate tra una poltrona e l’altra, fino a colpire con forza la panchina di Daniele De Rossi, inasprendo i rapporti tra il Comandante di Ostia e i vertici capitolini.

Esonero De Rossi: "È stato violento"
Daniele De Rossi (LaPresse) – Asromalive.it

Ora toccherà a Ivan Juric ereditare con fermezza e coraggio il controverso lascito di Daniele De Rossi, il quale, a prescindere dalle bizzarre circostanze dell’esonero, aveva indubbiamente riscontrato più di un intoppo nel mettere in campo una formazione in grado di assicurare dei risultati degni di un mercato di tale pregio.

Sul contesto giallorosso si è recentemente espressa una personalità di spicco del panorama calcistico italiano, che ha sentenziato senza mezzi termini in merito alla questione DDR.

Aldo Serena si scaglia contro la dirigenza della Roma

È stato Aldo Serena, nel corso di un intervista a Deejay Football Club, a muovere nuove argomentazioni a sfavore di quanto compiuto dalla presidenza Friedkin nei confronti di Daniele De Rossi. L’ex attaccante classe 1960 ha posto l’accento in particolare sulla schizofrenia delle azioni compiute dai vertici giallorossi e sulle spiacevoli circostanze che hanno portato DDR ad abbandonare Trigoria poco dopo aver preparato l’allenamento della mattina.

Esonero De Rossi: "È stato violento"
Aldo Serena (Ansafoto) – Asromalive.it

Queste le parole dell’ex bomber nerazzurro, nonché attuale commentatore Sky: “È stata una cosa sorprendente, anche per me: non si può cambiare opinione così, da un contratto triennale alla mancanza di fiducia necessaria per lasciarlo a casa in modo violento e poco educato. Si può fare tutto, ma nei modi giusti per chi ha sempre amato la Roma e ne ha fatto la storia“.

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