Ivan Juric ha risposto con chiarezza alle chiacchierate questioni relative a Paulo Dybala, Matias Soulé e Nicola Zalewski
La nuova Roma plasmata da Florent Ghisolfi e Daniele De Rossi, dopo una serie di controverse vicissitudini interne, è stata bruscamente strappata dalle mani del Comandante di Ostia e, adesso, starà a Ivan Juric tentare di valorizzare l’altisonante rosa plasmata dal nuovo direttore tecnico d’oltralpe e dagli ingenti investimenti della famiglia Friedkin.
Parlando proprio dell’azienda statunitense capitanata da Dan Friedkin, nelle scorse ore sono avvenute diverse contestazioni e proteste tra le vie della capitale, dove il mastodontico investimento compiuto nel corso della sessione estiva del calciomercato sembrerebbe non aver garantito alla proprietà alcuna protezione dai violenti attacchi verbali della tifoseria, indignata dal trattamento riservato al proprio beniamino romano.
Pochi minuti fa si è tuttavia conclusa la prima conferenza stampa con Ivan Juric in veste da nuovo allenatore della Roma e, per il tecnico croato, ci sarà un soltanto un modo per rimediare all’umore della tifoseria: vincere e convincere con il temibile Udinese di Runjaić e, soprattutto, inaugurare una nuova fase della stagione giallorossa.
Per farlo occorrerà risolvere alcuni nodi cruciali sul piano squisitamente tecnico-tattico, tra i quali spicca senza dubbio alcuno quello relativo alla difficile convivenza di Paulo Dybala e Matias Soulé.
I due fantasisti argentino condividono indubbiamente una lunga serie di caratteristiche comuni che, all’interno di un’altrettanto gremita lista di sistemi di gioco potrebbero risultare incompatibili.
Tuttavia, il rinomato 3-4-2-1 tanto caro a Ivan Juric potrebbe accorrere in aiuto a questa frustrante sovrapposizione di talenti: se in un sistema di attacco a due (il 3-5-2 impiegato da DDR con il Genoa per capirci) appariva difficile preferire Soulé accanto a Dovbyk, nel caso del sistema di gioco del tecnico croato si tratta di avere sostanzialmente due mezze punte a sostegno del centravanti, il che, come affermato in conferenza stampa, potrebbe garantire a Soulé più minuti di quanti non ne abbia giocati nella scorsa gara (zero).
Juric ha infatti risposto con particolare naturalezza alla questione, affermando: “Possono giocare insieme, certo. Dybala non è stato titolare a volte per le varie vicende avute, ma certamente può giocare insieme a Soulé”.
Si tocca anche il tema Zalewski, il quale sembrerebbe adattarsi con particolare precisione con il sistema di gioco dell’ex Torino: “Penso che la cosa si stia risolvendo nel modo giusto. Mi piace il giocatore, ha iniziato ad allenarsi con la squadra. Per me può essere davvero importante per lo sviluppo del resto della stagione”.
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