Arriva un altro colpo forte alla contestazione ai Friedkin dopo l’esonero di Daniele De Rossi: la piazza di Roma inizia a farsi sentire anche visivamente
Il murale dedicato all’ex tecnico giallorosso è stato modificato per protestare contro la proprietà americana. Una scritta inequivocabile che fa il paio con i primi striscioni apparsi all’estero, da Berlino a New York.
La pazienza è ufficialmente finita in casa Roma. L’esonero, per certi versi inspiegabile agli occhi dei tifosi, di Daniele De Rossi ha messo in subbuglio la piazza giallorossa. In queste ore si stanno rivivendo scenari simili all’ultimo periodo della gestione Pallotta, quando striscioni di contestazione fecero la propria comparsa in diverse città del mondo. L’allontanamento di DDR è stato come un fulmine a ciel sereno nella mattinata del 18 settembre. Nessuno poteva immaginarsi una decisione del genere, nonostante i 3 punti in 4 partite in questo avvio di campionato. La Roma era reduce da due pareggi esterni e a Genova aveva giocato probabilmente il miglior primo tempo della sua stagione.
La scelta di chiamare Juric ha portato ad un’aperta forma di protesta da parte del pubblico romanista, che si è fatto sentire a Trigoria un paio di giorni fa e che sta per organizzare una forma di contestazione pacifica per domenica. La Curva Sud ha comunicato di voler entrare con mezz’ora di ritardo per la sfida contro l’Udinese allo Stadio Olimpico, invitando anche gli altri settori a fare altrettanto.
L’esonero di De Rossi accende la contestazione: modificato il murale a lui dedicato per contestare i Friedkin
In giro per il mondo sono comparsi alcuni striscioni piuttosto significativi. Il primo, a Berlino, recitava testualmente: “I figli di Roma non si toccano”. A New York uno striscione in favore di De Rossi ha trovato anche il like dello stesso ex capitano giallorosso, dopo che era stato postato sui canali social del Roma Club americano.
Per rimanere nei confini cittadini, questa mattina ha lasciato tutti colpiti il lavoro dello street artist Anonimo74, che ha modificato il suo vecchio murale di De Rossi in versione Iron Man, aggiungendo una scritta piuttosto polemica.
“Friedkin incompetent I don’t want you as my president”.