Esonero De Rossi. La decisione della società giallorossa di rinunciare al tecnico di Ostia è commentata da tutti gli addetti ai lavori. E’ la volta di un ex campione romano.
Da mercoledì mattina se si parla della Roma si parla, obbligatoriamente, di Daniele De Rossi. La decisione maturata dalla società capitolina ha lasciato, inizialmente, tutti sorpresi. Poi la sorpresa ha lasciato spazio a pensieri, e riflessioni, più profondi.
Se fino a martedì sera si cercava di comprendere il perché la Roma avesse iniziato in maniera così negativa una stagione ricca di aspettative, si pensava a trovare delle spiegazioni con le relative, e più disparate, soluzioni. Quasi che queste, poi, si volessero ‘girare’ al tecnico giallorosso sotto forma di preziosi consigli. Perché sulla Roma si poteva discutere su tutto e su tutti ma senza mai mettere in discussione il tecnico di Ostia. L’unico vero intoccabile. Sulla vicenda di Daniele De Rossi e sull’inaspettato epilogo che l’ha contraddistinta, si è espresso anche un figlio di Roma, Angelo Di Livio.
Esonero De Rossi. Parla Angelo Di Livio
Angelo Di Livio è nato a Roma, e nelle giovanili della Roma ha mosso i suoi primi passi. L’ex campione di Juventus e Fiorentina ha voluto commentare l’esonero del tecnico giallorosso. La sua grande esperienza, e competenza, si colgono nella parole dedicate a Daniele De Rossi.
Questo il suo pensiero: “Incompetenza totale, come si fa ad esonerare un tecnico dopo 4 partite. Poi lui, un figlio di Roma. La Roma è gestita da incompetenti. Ci sono modi e modi, quello che è successo alla Roma è stato davvero incredibile“. Le parole di Angelo Di Livio rilasciate a TVPLAY, sono un attacco frontale alla proprietà ed alla dirigenza giallorossa. La rabbia, derivata da risultati negativi, sono giustificati ma poi occorre farli ‘sbollire’. L’esonero di Daniele De Rossi è la dimostrazione, per l’ex campione romano, della grande confusione che, al momento, regna a Trigoria.
L’ex Capitan Futuro rappresenta già il passato della Roma a causa di una decisione che, nonostante il tempo che passa, nessuno riesce veramente a comprendere.