De Rossi lasciato solo: nemmeno dopo i fatti di Genova la società è intervenuta. E spuntano anche tre nomi per la nuova Roma. Ecco chi sono
Il silenzio che “alimenta il rumore dell’assenza”. Una società che mai si è fatta sentire, se non pochissime volte e per altre occasioni, che adesso, secondo alcuni, deve prendere la parola. “De Rossi come Mourinho, lasciato solo” si legge questa mattina su Repubblica.
A Genova c’è stata una beffa importante: un pareggio ben oltre il recupero e due decisioni arbitrali – il rigore solare non concesso a Dybala e il fallo su Pellegrini non fischiato che avrebbe mandato in archivio il match – che hanno di fatto rovinato la domenica. “Non c’è stato lo straccio di un dirigente capace di metterci la faccia di fronte a taccuini, microfoni e telecamere” si legge sul quotidiano. Che invoca adesso delle figure dentro la società.
De Rossi lasciato solo: tre nomi per il ruolo di direttore generale
Se De Rossi è stato lasciato solo come era successo con Mourinho, c’è una grossa differenza. Da un lato Daniele è alle prime armi, mentre Mou veniva da 26 titoli vinti in carriera. “Ma ci pare evidente che dalle parti del bunker di Trigoria dove non vola una mosca senza che la greca voglia, tutto questo interessi poco”.
E infine la richiesta: “E allora non sarebbe il caso, facendo capire che non farebbe ombra a nessuno, di prendere un direttore generale (Boniek? Boban? Falcao?) che ora non c’è così come un direttore tecnico e tanti altri ruoli lasciati scoperti dalla spending review messa in pratica dall’ad Lina Souloukou?” si chiede il giornale. I Friedkin intanto sono a Trigoria come vi abbiamo detto ieri e hanno incontrato sia il tecnico che i dirigenti. E magari una figura, forse, potrebbe essere inserita. Una richiesta che arriva da più parti.