I nuovi parametri UEFA impongono al club scelte molto oculate: così si riapre definitivamente un altro caso
Sebbene la ripresa dei vari campionati sia ormai dietro l’angolo, non sono poche le vicende extra-campo che continuano a calamitare in maniera importante l’attenzione mediatica. Alla luce dei vari parametri economici con cui le istituzioni calcistiche nazionali ed internazionali stanno provvedendo a regolamentare i bilanci dei club, infatti, non sono esclusi nuovi colpi di scena.
A fare il punto della situazione sulla questione, focalizzando il suo discorso soprattutto sulle vicende che vedono protagonisti alcuni club della Premier League, è stato Keith Wyness. Intervenuto nel corso del podcast Inside Track di Football Insider, l’ex CEO dell’Everton ha espresso parecchi dubbi sulla particolare situazione economico-finanziaria che sta attraversando il Chelsea. Nel porre l’accento sulle varie transazioni che potrebbero innescare un irreversibile effetto domino, Wyness ha infatti evidenziato gli eventuali rischi che potrebbero correre i Blues.
Chelsea di nuovo nel mirino per la cessione di alcuni hotel: la ricostruzione”
La questione riguarda la vendita di alcuni hotel da parte del club, grazie alla quale il Chelsea sarebbe riuscito a compensare nell’ultimo bilancio le ingenti perdite del club. La UEFA ha confermato ai club che non sarà consentito registrare guadagni dalla vendita di asset a società affiliate; il che potrebbe esporre il club londinese ad una potenziale violazione finanziaria.
Wyness ha approfondito la questione nel corso del podcast Insider Track di Football Insider: “Quasi un anno è stato necessario prima che che sentissimo che questo maxi accordo con gli hotel fosse approvato. Non abbiamo ancora avuto dettagli sul fatto che la valutazione degli hotel sia stata accettata come valore di mercato qui. La Uefa non consentirà che questi accordi sull’hotel vengano conteggiati e credo che i Blues violeranno le regole: per la prossima stagione europea, il Chelsea non sarà in grado di iscriversi”.