Al ‘Diavolo’ i bianconeri, Rabiot scioglie le riserve

Al Diavolo i bianconeri: Adrien Rabiot scioglie le riserve e decide il futuro. Niente da fare per la squadra che lo aveva messo nel mirino

Ancora è senza squadra. E sicuramente è una novità per uno come lui: Adrien Rabiot, dopo aver chiuso il suo rapporto professionale con la Juventus, non ha trovato una sistemazione. Di certo le offerte non gli sono mancate, visto che è anche stato accostato al Milan, ma per il momento è ancora fermo. Ed ha pure perso la nazionale.

Al ‘Diavolo’ i bianconeri
Rabiot (Lapresse) – Asromalive.it

Sì, perché senza squadra Deschamps ha deciso di non convocarlo. Deve prima rimettersi in sesto fisicamente e poi tornerà con i Bleus. Ma dove giocherà Rabiot? Una domanda che molti si sono posti nel corso degli ultimi mesi, soprattutto i tifosi del Milan che hanno accarezzato il fatto di poterlo prendere a parametro zero. Ma le richieste economiche messe sul piatto dalla mamma Veronique, che ne gestisce gli interessi, hanno spaventato i lombardi. Ovvio che si è parlato molto della Premier League, dove due anni fa era destinato (Manchester United). Ma una di queste, secondo le informazioni che arrivano, appunto, dall’Inghilterra, si sarebbe tirata indietro.

Al Diavolo i bianconeri: niente Newcastle per Rabiot

Il sempre molto ben informato portale inglese teamtalk.com spiega che in questo momento è “improbabile” che Rabiot possa firmare per il Newcastle. I bianconeri non vorrebbero mettere sul piatto i tantissimi soldi che vengono richiesti per l’ingaggio e quindi si sarebbero del tutti defilati dalla questione.

Niente Newcastle per Rabiot
Arteta, allenatore dell’Arsenal (Lapresse) – Asromalive.it

E chi rimane in corsa per Adrien? In Italia, come detto, non c’è nulla. Mentre l’interesse in questo momento sarebbe focalizzato sia dall’Arsenal di Arteta – squadra vogliosa di tenere testa al City e magari ribaltare il pronostico della Premier – che dal Manchester United. Un altro club che ha bisogno di innesti dopo stagioni deludenti. Corsa a due, quindi? Pare proprio di sì.

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