Caos Inter per l’iscrizione al campionato: arriva il verdetto UFFICIALE

Il verdetto non lascia spazio a dubbi: la richiesta dei pm è immediata e chiude di fatto i giochi: ecco cosa è successo

Archiviata una sosta delle Nazionali che ha visto l’Italia ritagliarsi un ruolo tutt’altro che banale, la Serie A è pronta a riaprire i battenti con una quarta giornata che si preannuncia assolutamente vibrante. Oltre a quanto succede sul campo, però, la sfera non può non essere allargata anche alle vicende extra calcistiche che nelle scorse settimane avevano calamitato l’attenzione mediatica.

Caos Inter per l'iscrizione al campionato: arriva il verdetto UFFICIALE
Giuseppe Marotta (LaPresse) – Asromalive.it

Più nello specifico, in tempi non sospetti aveva fatto rumore l’esposto presentato dalla ‘Fondazione Jdentità Bianconera‘ che metteva in risalto presunte irregolarità di cui si sarebbe servita l’Inter per iscriversi all’ultimo campionato. Discorso e analisi economico-finanziarie che, secondo quanto riferito dall’Ansa, ha portato alla presa di posizione ufficiale da parte dei pm di Milano, Roberta Amadeo e Pasquale Addesso. I pubblici ministeri, giudicando consona l’attività dell’Inter secondo il principio della continuità aziendale, ha chiesto l’archiviazione dell’indagine, rimasta sempre a carico di ignoti. Più nello specifico, non è stato ravvisato nessuno stato di insolvenza da parte del club nerazzurro.

Esposto ‘contro’ l’Inter: nessuno stato di insolvenza da parte del club nerazzurro

Ecco perché, giudicando infondate le accuse, la Procura non “ravvisa la necessità o utilità di effettuare ulteriori indagini in quanto il quadro probatorio acquisito è univoco nell’assenza”. Donde la chiosa definitiva: “Il fatto non sussiste o non è previsto dalla legge come reato”.

Nell’accertamento della posizione economico-finanziaria dall’Inter, oltre al già citato principio della continuità aziendale, si evidenza come il “management societario non abbia ritenuto sinora necessario il ricorso agli strumenti normativi previsti per la crisi di impresa”. Nessuno stato di assolvendo e assenza di qualsiasi reato: caso chiuso.

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