Roma, scatta l’allarme Pellegrini: ieri il capitano giallorosso è stato sostituito alla fine del primo tempo da Luciano Spalletti. E i commenti si sprecano
Numero 10 della nazionale. Non male, diciamo. Ma Lorenzo Pellegrini ieri sera nella sfida che gli azzurri hanno vinto contro la Francia non ha fatto bene. Sui giornali le pagelle sono impietoso: non raggiunge per poco la sufficienza, è vero, ma da uno tecnicamente forte come lui ci aspetta decisamente di più.
E forse ci si aspetta decisamente di più da uno che può fare la differenza anche quando scende in campo con la maglia della Roma. Lorenzo non manca mai d’impegno, ma con la fascia al braccio e con quel piedino che ogni tanto si accende alla grande, i tifosi vogliono continuità. Cosa che un poco è mancata. E questa mattina, nelle radio romane, si parla soprattutto di lui. Andiamo a leggere quindi i commenti sulla sua prestazione.
Roma, processo a Pellegrini
Roberto Pruzzo, a Radio Radio Mattino ha commentato in questo modo: “Pellegrini è in una condizione fisica non ottimale, fossi in De Rossi mi preoccuperei. Insieme a Dybala è quello che ha migliori qualità, ma la sua tenuta di minutaggio ad un certo livello è sempre un po’ limitata ma ora sembra proprio indietro di condizione”.
A Pruzzo si aggiunge anche Sandro Sabatini, che ha parlato in questo modo: “Pellegrini a Sassuolo era un giocatore meraviglioso, per un paio di stagioni ha tenuto il suo livello ora è molto più opaco. Era un gran bel giocatore ma da un po’ è quello che si è visto ieri sera. Vedo un giocatore forse anche tormentato dalla leadership”. “A Sassuolo – ha continuato Nando Orsi – era uno che pressava, dinamico, che si buttava dentro. Alla Roma, forse per la maglia pesante, non gli ha permesso di rendere al meglio come in quel contesto”.