La decisione del Tribunale Federale Nazionale ha stravolto letteralmente le carte in tavola, decretando una doppia penalizzazione senza precedenti. Ecco cosa è successo
Attualmente fermo per dare spazio alle Nazionali, il campionato di Serie A ha già fatto registrare spunti piuttosto interessanti nelle prime tre giornate, con risultati sorprendenti sotto tanti punti di vista che hanno contribuito a rimescolare le carte in tavola. Ad accendere i motori, però, sono stati anche i campionati minori.
Nel novero, impossibile non prendere in considerazione il campionato di Eccellenza 2024/2025, stravolto sin dalle battute iniziali dall’ultima decisione del Tribunale Federale Territoriale. A due squadre, l’USD Corato Calcio e la SSD Soccer Massafra, infatti, sono state inflitte due penalizzazioni (rispettivamente di 5 e 8 punti) a seguito delle indagini condotte su due incontri risalenti al 2017 e al 2018. Secondo quanto emerso, sarebbero stati alterati i risultati di due partite risalenti proprio alle stagioni precedenti menzionati, che hanno spianato la strada al verdetto definitivo del Tribunale Federale Territoriale. Più nello specifico, la Soccer Massafra – a cui stati tolti tre punti nella classifica della stagione corrente – è stata coinvolta nella misura in cui a partire dal 2020 ha acquisito il titolo della Fortis Altamura.
Penalizzazione in classifica nel campionato di Eccellenza: ecco cosa è successo
Il verdetto del Tribunale Federale, dunque, riscrive immediatamente la fisionomia della classifica. A causa della doppia penalizzazione, la Soccer Massafra e il Corato Calcio sprofondano rispettivamente a zero e a meno due punti in classifica. Ma non è finita qui.
A suggellare la sentenza definitiva che ha chiuso un caso che si stava trascinando ormai da tempo, vi è anche l’inibizione per 5 anni con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC per Giuseppe Maldera. Non si tratta di un profilo casuale, visto che all’epoca dei fatti Maldera rivestiva il ruolo di presidente del Corato Calcio; a ricevere l’inibizione è stato anche Barracchia Giuseppangelo, ex direttore generale della Fortis Altamura. A meno che non ci siano ricorsi o comunque richieste di ammorbidimento della pena, il caso può dirmi definitivamente chiuso.