Dopo la lite di ieri potrebbe arrivare una clamorosa cessione in extremis per Bryan Cristante, che non sembra rientrare più nei piani della Roma
Il mercato è in grande fermento in questi ultimi due giorni e ancora diverse operazioni devono essere messe a punto, in entrata e in uscita. Alla lista di Ghisolfi si aggiunge anche l’ex centrocampista dell’Atalanta che vorrebbe valutare altre soluzioni.
Il litigio c’è stato, la Roma lo ha sminuito ma confermato. Non si respira un’aria serena a Trigoria e questo, al di là degli spifferi è fuori di dubbio. Bryan Cristante e Daniele De Rossi hanno avuto un diverbio, come aveva anticipato Aurelio Capaldi di Rai Sport. Qualcosa non va nello spogliatoio della Roma e di certo i risultati delle prime due giornate non hanno aiutato a rimettere la polvere sotto il tappeto. Il mercato resterà aperto fino alle 24 di venerdì 30 agosto. Di tempo per chiudere altre operazioni ce n’è, ma considerato che c’è già davvero molto da fare, diventa difficile ipotizzare anche una cessione in extremis del centrocampista della Nazionale.
Negli scorsi giorni si era parlato del tentativo imbastito dal procuratore di entrambi Beppe Riso, di scambiare Frattesi e Cristante, con un intreccio particolare tra Roma e Inter. Il costo degli ingaggi è praticamente uguale (salvo i bonus) ma il cartellino non collima. I giallorossi avrebbero dovuto sborsare una cifra superiore ai 10 milioni di euro per accontentare i nerazzurri e questo non sembra essere nei piani dei Friedkin. Niente Inter quindi, ma intorno a Cristante qualcosa continua a muoversi.
La Fiorentina pensa a Cristante: pronta un’offerta se parte Amrabat
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere Fiorentino, la Fiorentina è pronta a fare un’offerta per strappare Cristante alla Roma. I Viola di Palladino hanno bisogno di un rinforzo in mediana e stanno per cedere Amrabat (su cui si registrano trattative sia con il Fenerbahce di Mourinho che con l’Atletico Madrid di Simeone). Il marocchino potrebbe portare nelle casse toscane una cifra tra i 10 e i 15 milioni, che nelle intenzioni di Pradè dovrebbe servire la Roma a lasciar partire il ragazzo.
De Rossi e Ghisolfi potrebbero prendere in considerazione l’idea qualora il colpo Manu Koné dovesse andare a buon fine con il Monchengladbach. Poi eventualmente, se Bove dovesse andare al Nottingham Forrest mancherebbe sempre un’altra pedina, almeno a livello numerico. Sono ore decisive in questa chiusura di mercato.