Daniele De Rossi analizza la sconfitta della Roma in casa contro l’Empoli. Ecco le parole del tecnico giallorosso dopo il pesante passo falso allo stadio Olimpico.
Non è bastato il fattore Paulo Dybala per trovare i primi tre punti della stagione della Roma. Dopo il pareggio a reti bianche in casa del Cagliari, arriva la sconfitta interna contro l’Empoli. I toscani passano per 1-2 contro la squadra giallorossa, in una gara che ha visto tanti errori davanti al pubblico di casa. Ecco l’analisi di Daniele De Rossi dopo la brutta serata dello stadio Olimpico.
Intervistato da Dazn il tecnico è partito dal calcio di rigore non concesso su Shomurodov. Le parole del tecnico: “Se voi dite che era rigore ci credo. Non ho visto le immagini ma non aveva motivo di buttarsi in quella posizione e condizione.” Sull’uzbeko e la prestazione della squadra: “Per pareggiare e per segnare bisogna andare forti. Shomurodov è uno che si allena bene, a me serve gente così, che si allena bene in allenamento e che poi in partita va alla stessa velocità.”
Mancato equilibrio? : “Si, perché è quello che ci è mancato anche l’anno scorso, l’ho fatto vedere anche ai giocatori. Ci abbiamo lavorato sopra ma probabilmente non abbastanza. La condizione non è al massimo per qualcuno, fare quei 5-6 metri in più può costare tanto, tra poco magari non sarà così. Con squadre del genere se non sei compatto prendi contropiedi che si tramutano in gol.”
Su Dybala: “Non sono soddisfatto della partita di nessuno. Si può fare di più con questi giocatori. Quando perdi in casa non puoi essere soddisfatto, ma non è riferito solo a Dybala. Dovevamo vincere e fare meglio, non solo nei singoli ma anche come squadra.”
Su Dybala e Soulé: “Se avessero giocato vicini saremmo stati scoperti sulle fasce. Dovevamo chiudere sui quinti e ripartire, non sempre è riuscito. Ci lavoreremo, per giocare così aperti ci vogliono caratteristiche fisiche precise.”
Un passaggio sui fischi a Zalewski: “Brutto quando viene fischiato un giocatore. Se ai tifosi è sembrato che Zalewski andava peggio degli altri a me non è sembrato. Zalewski è uno che da sempre tutto e va più veloce di tanti altri. Magari un supporto sarebbe importante per noi. Questa è una città che conosco, ma un po’ ovunque è così. Vengono fischiati i giocatori, verrò fischiato io, è così. Dal mio punto di vita Nicola è un ragazzo fantastico, è uno che ha quel motore di cui abbiamo bisogno.“
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