Il futuro di Federico Chiesa si deciderà nel corso dei prossimi dieci giorni, durante i quali Giuntoli farà di tutto per farlo partire
La prima giornata del campionato 2024/25 della Serie A si è conclusa ieri sera con la severa sconfitta del Como contro la Juventus di Thiago Motta, a cui, tuttavia occorre ancora mettere in ordine una serie di questioni in termini di trasferimenti, sia per quanto concerne il mercato in entrata, che quello in uscita.
Difatti, oltre alla necessità di portare a Vinovo almeno un paio di ulteriori innesti, Cristiano Giuntoli non ha alcuna intenzione di ritrovarsi al primo settembre con Federico Chiesa ancora tesserato con un calciatore bianconero, viste le perentorie condizioni poste dall’ex direttore sportivo del Napoli al figlio d’arte ex Fiorentina: o accetti la proposta di una squadra, oppure rimani in tribuna tutta la stagione.
Alla paura di dover pagare lo stipendio ad un calciatore fermo – Motta avrebbe più volte ribadito come le caratteristiche del numero 7 bianconero mal si sposano alle proprie esigenze sulla fascia -, si è aggiunto per Giuntoli e colleghi il timore che questo possa andare a rinforzare a costo zero la corazzata nerazzurra di Simone Inzaghi, che lo preleverebbe da svincolato a contratto scaduto. Nelle ultime ore, tuttavia, è emersa una nuova prospettiva, in grado di soddisfare sia le velleità professionali del talento bianconero, che di calmierare gli incubi di Giuntoli.
Mentre l’opzione Roma appare sempre meno probabile – Chiesa ha più volte ribadito di voler rimanere in Italia, ma soltanto nel caso in cui il trasferimento sarebbe avvenuto a favore di una società impegnata nella Champions League -, cresce tra i corridoi del centro sportivo del Barcellona la possibilità di accogliere l’eroe di Euro 2020.
I blaugrana hanno tentato di accaparrarsi svariati talenti sparsi in giro per l’Europa – il devastante Nico Williams su tutti – ma diverse complicazioni hanno impedito a Flick e colleghi di concludere la ricerca in tempo per l’inizio della Liga e, adesso, a pochi giorni dalla conclusione della sessione di mercato estiva, i vertici spagnoli si trovano costretti ad accelerare le operazioni.
Secondo quanto riportato da sport.es, diversi fattori contribuiscono a rendere plausibile tale trasferimento: da una parte ecco lo stesso Chiesa, il quale aveva precisato come la permanenza in Italia avrebbe potuto vacillare nel caso di interesse da parte di un ristretto club di società blasonate, di cui il Barcellona fa ovviamente parte; vi è poi la particolare propensione della Vecchia Signora a cedere il calciatore all’estero, così da non rinforzare dirette rivali ed evitare di perderlo a zero tra meno di un anno; e infine l’urgenza da parte del Barca di portare in Spagna un esterno offensivo di livello entro la fine del mercato.
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