Mancano poche ore all’esordio della nuova Roma di De Rossi e Ghisolfi, ma la questione Dybala continua a monopolizzare i pensieri dei romanisti
Oggi è il grande giorno. Oggi la Roma di Daniele De Rossi potrà finalmente inaugurare una nuova stagione, durante la quale il Comandante di Ostia potrà beneficiare di un organico plasmato intorno alle proprie esigenze e non, come avvenuto lo scorso anno, intorno a quelle di José Mourinho.
Al netto di alcune pedine ancora da portare a Roma – Ghisolfi sta ancora lavorando sul difensore centrale, sul terzino destro e sull’ala sinistra – la rivoluzione tanto chiacchierata ad inizio estate è in parte avvenuta, in particolare per quanto concerne la fase offensiva. Il nuovo volto della Roma risponde ai nomi di Matias Soulé e Artem Dovbyk, i quali si affiancheranno a Stephan El Shaarawy e Paulo Dybala.
In merito alla permanenza di quest’ultimo, tuttavia, negli scorsi giorni sono emersi svariati dubbi, a causa del vigoroso ritorno di fiamma della Saudi Pro League, a cui Paulo aveva precedentemente negato un’apertura. I passati rifiuti della Joya erano tuttavia avvenuti in un contesto ben diverso, in cui era lo stesso Dybala a rappresentare l’unica vera star della capitale.
Adesso, al contrario, l’approdo di Soulé potrebbe costringere DDR e Ghisolfi a riordinare le carte in tavola, il che significa valutare con attenzione le possibili uscite da Trigoria in grado di alleggerire il monte ingaggi e, per quanto possibile, ricaricare le casse giallorosse.
Dybala chiede un altro giorno per pensare: domani la risposta
Nonostante le rumorose voci di mercato, Paulo Dybala è stato convocato per la sfida di stasera contro il Cagliari di Nicola, ma ciò non toglie che difficilmente verrà schierato dal primo minuto e che, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nel corso della giornata di domani giungerà la decisione definitiva in merito al trasferimento all’Al-Qadsiah.
La Joya ha infatti chiesto un estensione di un giorno per comunicare il proprio futuro, che in terra saudita gli garantirebbe uno stipendio netto di 15 milioni di euro. Per quanto concerne i vertici giallorossi pare che la decisione sia già stata presa, con la Roma che gradirebbe l’alleggerirsi del monte ingaggi e un piacevole, seppur modesto, incasso tra i 7 e 9 milioni di euro (dunque inferiore all’ammontare della clausola scaduta il 31 luglio).