Ecco le ultime in merito all’avvenire di Edoardo Bove, il cui cartellino inizia a scottare tra le mani di Florent Ghisolfi
Tra i corridoi del centro sportivo Fulvio Bernardini, a poche ore dalla prima partita di campionato della nuova Roma plasmata da Daniele De Rossi e Florent Ghisolfi, i vertici capitolini non hanno alcuna intenzione di calmierare le trattative necessarie a fornire al Comandante di Ostia una formazione all’altezza delle aspettative e, per farlo, occorrerà chiudere ancora un considerevole numero di operazioni.
Impossibile difatti non osservare con preoccupazione la fase difensiva – dove mancano ancora un difensore centrale e un terzino destro -, il centrocampo e, paradassolamente, anche quella offensiva, per la quale occorrerà innestare un nuovo esterno offensivo che possa occupare l’out di sinistra.
Per quanto concerne il centro del campo, tuttavia, una cessione inaspettata potrebbe rapidamente generare una nuova urgenza, costringendo il nuovo direttore tecnico d’oltralpe a immergersi nuovamente nella trattativa per un rinomato obiettivo di Daniele De Rossi.
La storia di Edoardo Bove all’interno del centro sportivo giallorosso si è esponenzialmente complicata nel corso degli scorsi mesi, durante i quali l’approdo di Daniele De Rossi sulla panchina avrebbe spezzato quel momento di magica intesa tra il centrocampista classe 2002 e il rettangolo verde.
Al contrario di quanto avvenuto con Mou, con il passare delle settimane Bove è stato alleggerito di alcune responsabilità, relegandolo al ruolo di pregiata riserva dei titolari inamovibili. La condotta tecnico-tattica di DDR si è successivamente ripercossa sul calciomercato giallorosso, dove la figura di Bove non è stata certamente inserita tra gli inamovibili.
Non è un caso che il centrocampista romano sia stato inserito nel taccuino di alcuni club italiani e non, i quali hanno intuito la possibilità che DDR non opponesse particolare resistenza nel caso di offerte succulente. Difatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, pare che l’Everton si sia unito alla lista di società interessate, dove sinora dominava la Fiorentina di Palladino.
Secondo il quotidiano romano, nel caso in cui Bove dovesse partire alla giusta cifra (intorno ai 20 milioni), DDR avrebbe persino pronto un sostituto, che risponde al nome di Matteo Prati. Attualmente in forze al Cagliari, Prati rappresenta in tutto e per tutto la figura del mediano contemporaneo, tanto disinvolto con il pallone tra i piedi, quanto efficace in fase di ripulitura. I giallorossi avevano già effettuato un tentativo per strapparlo dal Cagliari, ma con i soldi provenienti dalla cessione di Bove il trasferimento diverrebbe sensibilmente più agevole.
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