La presa di posizione di Giuntoli è immediata: adesso o mai più, non si torna più indietro. Ecco cosa sta succedendo
Con la volontà di assecondare le richieste di Thiago Motta, con l’esigenza di rispettare determinati parametri di bilancio ma anche con la consapevolezza di non poter più perdere altro tempo. In casa Juventus i cartelli ‘Lavori in corso’ impongono scelte drastiche, irrevocabili e impattanti nell’immediato. Ne sanno qualcosa i tanti esuberi di fatto accompagnati sull’uscio della Continassa. Ma il discorso potrebbe essere allargato e coinvolgere anche altri obiettivi in entrata.
Dopo aver messo sul piatto 52 milioni di euro più sette di bonus per provare a scalfire definitivamente il muro dell’Atalanta per Koopmeiners, Giuntoli vuole imprimere la svolta decisiva anche al colpo in difesa finito da tempo nell’agenda della ‘Vecchia Signora’. Dopo aver incassato il clamoroso dietrofront di Todibo, la Juve ha immediatamente virato su Kalulu. Di fatto l’accordo con il Milan c’è già da giorni, sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto. Ciò che fino a questo momento ha rallentato l’affare è stata la presa di posizione del calciatore, che si sta ritagliando delle ore per riflettere sulla proposta bianconera.
Calciomercato Juventus, ultimatum a Kalulu
Il nodo, come testimoniato dalla telefonata tra Kalulu e Motta, non è di natura economica, ma tecnica. Il difensore francese vuole essere sicuro del ruolo che gli sarebbe garantito nello scacchiere tattico della Juventus a cui fino a questo momento non ha dato una risposta definitiva.
Pur assecondando inizialmente la richiesta di tempo del calciatore, però, l’area tecnica della ‘Vecchia Signora’ non sarebbe intenzionata a procrastinare la chiusura della trattativa ancora a lungo. Ecco perché, secondo quanto riferito da Nicolò Schira, la pazienza della Juventus nei confronti del difensore transalpino starebbe cominciando a vacillare. I bianconeri, infatti, si aspettano una risposta del calciatore in tempi brevissimi, già nelle prossime ore, in maniera tale da virare su altri obiettivi nel caso in cui non arrivasse l’apertura convinta di Kalulu. Un altro giro, un altro nodo da sciogliere.