La Roma ha bisogno di nuovi innesti in diversi ruoli e ora interessa anche un profilo in Arabia Saudita: si parla di offerta ufficiale
Ghisolfi e De Rossi stanno cercando di capire come mettere a segno gli ultimi colpi di questo mercato. Al momento serve urgentemente trovare una soluzione affidabile per il ruolo di terzino destro, completamente scoperto.
La Roma ha un’urgenza impellente: deve prendere un terzino destro. Al di là delle giuste esaltazioni per i colpi di Soulé e Dovbyk, a Trigoria manca sempre parecchio prima di poter considerare conclusa la campagna acquisti. Ma mentre su altri ruoli si può anche pensare di attendere le uscite, il terzino è una priorità da almeno due anni. Bellanova è un profilo che piace ma è troppo caro, così come Pubill, che sembra avere dei problemi a chiudere con l’Atalanta (visite mediche non superate del tutto). Assignon al momento resta il favorito ma tutto dipende dal Rennes. Si perché la Roma vorrebbe il giocatore in prestito con obbligo di riscatto al determinarsi di alcune condizioni semplici (prime presenze in campionato).
Questo stratagemma permetterebbe ai Friedkin di rinviare il pagamento al prossimo anno, cosa positiva per i conti societari. Al momento dalla Francia sembrano non aver aperto la porta a questa soluzioni ma Ghisolfi resta in pressing su Massara. Per non farsi trovare impreparato sta comunque sondando altre piste.
Ghisolfi a caccia del terzino destro: si torna a parlare di Saud Abdulhamid dell’Al Hilal
Il nome nuovo (in realtà di cui si era già parlato in passato) è quello di Saud Abdulhamid. L’interessamento della Roma verso il calciatore arabo risale al mese di giugno ma all’epoca non ci furono sviluppi in tal senso. Adesso, come riportato da Rudy Galetti su X, il 25enne nazionale arabo, allenato da Mancini, sarebbe invece balzato nuovamente in cima alla lista dei desideri.
Abdulhamid milita nell’Al Hilal, al fianco di Koulibaly, Milinkovic Savic e Mitrovic. Le sue prestazioni in patria non sono passate inosservate, con 4 gol messi a segno nelle 51 presenze complessive. Mancini lo reputa un punto fermo della sua nazionale, con cui vanta già 28 presenze. La valutazione non dovrebbe superare i 4 milioni di euro, quindi alla portata delle casse della Roma. In caso di mancanza di alternative, potrebbe rappresentare una scommessa low cost molto interessante.