Maxi affare e nuovo intervento Friedkin dopo l’esborso da 200 milioni di euro: “Regole Uefa rispettate”.
L’avvicinarsi della nuova stagione continua a generare attese e previsioni per il futuro che attende la Roma di De Rossi, a partire dalla prossima settimana. Fra esattamente sette giorni, infatti, i giallorossi voleranno in direzione Cagliari per il primo impegno ufficiale del campionato, al termine di un percorso estivo che ha fin qui visto operare con attenzione e concretezza gli addetti ai lavori di Trigoria.
Da Ghisolfi a Soulokou, passando per il sempre interpellato mister De Rossi, con il quale si è cercato di creare un legame volto alla costruzione di una rosa che rispecchiasse le volontà e i principi dello stesso tecnico. Quest’ultimo, dopo la gara con l’Everton, si è detto ben soddisfatto di alcuni aspetti relativi al rendimento della compagine, qualitativamente e quantitativamente, però, ancora perfettibile. Lo sanno bene a Trigoria dove, oltre alle questioni di calciomercato, nel recente passato sono state affrontate tante altre tematiche, diverse delle quali potrebbero adesso tornare a interessare nuovamente il mondo Friedkin.
Il mese di luglio, così come lo stesso giugno, avevano infatti permesso di mettere nel mirino tutta una serie di aspetti, legati al mondo Roma in lato senso, non unicamente sportivo o di calciomercato. Dalla questione stadio, chiosata con la presentazione ufficiale del progetto al cospetto del Sindaco Gualtieri, agli interessi dei Friedkin per l’acquisizione dell’Everton, che non poche perplessità e curiosità era stata in grado di generare soprattutto tra le fila dei tifosi.
Momentaneamente congelata per alcune questioni finanziarie che avevano inizialmente irretito i proprietari della Roma, questi ultimi potrebbero prossimamente entrare nuovamente a gamba tesa nella questione, soprattutto in seguito al versamento plurimilionario degli scorsi mesi. A fare chiarezza è Keith Wyness, che ha sottolineato come possa addirittura essere creato un compromesso finalizzato ad una felice coesistenza tra Roma ed Everton, potenzialmente alla base di una sorta di vero e proprio sistema in pieno rispetto dei paletti Uefa.
Ricordando anche dei 200 milioni di euro versati per finanziare il progetto della costruzione del nuovo stadio dell’Everton, Wyness ha così sentenziato: “Abbiamo sentito parlare di tre o quattro offerenti seri oltre a Friedkin. Penso che quello che potrebbe succedere, e questa è una teoria interessante che ho sviluppato, è che si potrebbe mettere insieme una joint venture con lo stesso Friedkin coinvolto. Avrebbe senso per lui, perché se rimanesse sotto il 30% di proprietà dell’Everton, non avrebbe il conflitto con la Roma. Il gruppo avrebbe anche il vantaggio di avere un legame stretto con la Roma senza violare le regole Uefa”.
“Potrebbe essere l’inizio di un gruppo calcistico molto potente che potrebbe lavorare insieme. Ci sono alcune tasche profonde e altri gruppi credibili, e questa potrebbe essere una buona soluzione. Per me il bicchiere è ancora mezzo pieno“.
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