Il poker stende Giuntoli, terremoto Juve: il maxi errore costa carissimo

Il poker stende Giuntoli. Il mercato della Juventus ha entusiasmato nella sua fase iniziale. Ora sta ricevendo valanghe di critiche.

Un mercato che tutti attendevano roboante. All’inizio lo è stato, salvo arenarsi nella sua fase cruciale. La sessione di mercato estiva della Juventus sta suscitando notevoli perplessità, nonostante l’inizio folgorante.

Il poker stende Giuntoli
Cristiano Giuntoli (ANSA) Asromalive.it

In questo momento di oggettiva difficoltà a chiudere trattative, sia in entrata che in uscita, piovono critiche da ogni dove nei riguardi del direttore tecnico bianconero. Cristiano Giuntoli ha scelto la linea da seguire in questo mercato e non ha fatto sconti a nessuno. Insieme al tecnico che ha voluto più di ogni altro sulla panchina della Juventus, Thiago Motta, ha fatto scelte precise tra chi sarebbe rimasto e chi, invece, avrebbe dovuto lasciare la Juventus. Il mercato, però, ha presentato il suo conto. Quasi tutti i giocatori ritenuti fuori dal progetto sono ancora fermi alla Continassa. Difficili da ‘piazzare’ per via dei loro elevati ingaggi. Ed il mercato della Juventus è in stallo. E Jean-Claire Todibo è passato al West Ham.

Il poker stende Giuntoli. L’attacco di Fabio Ravezzani

L’ondata di elogi dopo la prima fase del mercato della Juventus è stata seppellita da un mare di critiche che, ormai da qualche tempo, vedono sul banco degli imputati, Cristiano Giuntoli.

Fabio Ravezzani
Fabio Ravezzani (ANSA) Asromalive.it

Sul mercato della Juventus ed ancor più sull’operato del suo direttore tecnico è intervenuto il direttore di Telelombardia, Fabio Ravezzani che in post, sul suo profilo X, ha sintetizzato, da par suo, il pensiero a riguardo: “Alcune cosa che non capisco della Juve targata Giuntoli: Continuare a pagare Szczesny e schierare un portiere inferiore. Escludere Milik senza un’alternativa. Emarginare Rugani e non avere riserva affidabile. Pagare Chiesa a vuoto e non prendere ancora nessuno per mancanza fondi“. Sono appunti precisi quelli espressi da Fabio Ravezzani, con il suo poker di accuse che hanno tutte un nome ed un cognome. Appunti ai quali il direttore tecnico bianconero saprebbe, probabilmente, opporre la sua visione, se soltanto ne avesse il tempo. Il pensiero di Fabio Ravezzani, nella sue essenza, è però condiviso da molti. Spetta ora a Cristiano Giuntoli mostrare che è il direttore di Telelombardia a sbagliarsi riguardo la strategia da lui adottata in questa sessione di mercato. Deve, però, fare in fretta, dal momento che il tempo residuo è poco.

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