Dopo Dovbyk e Soulé la Roma di Florent Ghisolfi e Daniele De Rossi mette nel mirino un altro attaccante da affiancare ai due nuovi diamanti giallorossi
L’approdo di Matias Soulé e Artem Dovbyk nella città eterna ha clamorosamente ribaltato l’umore della tifoseria giallorossa, che sino a pochi giorni fa pervadeva i vicoli della capitale con malelingue in merito all’operato di Florent Ghisolfi.
Nel giro di una manciata di giorni il nuovo direttore tecnico d’oltralpe ha gettato una massicce dose di benzina sulla calda estate romana, letteralmente infuocata dal doppio colpo offensivo. 
Colui che da molti era stato accusato di essere dotto esclusivamente rispetto alla massima lega francese si è dapprima aggiudicato uno dei giovani talenti più luccicanti della massima lega, per poi volare direttamente a Girona per prelevare di forza il capocannoniere della scorsa stagione di Liga.
I trasferimenti siglati dall’ex direttore sportivo del Nizza hanno poi confermato la felice compatibilità con le velleità tecnico-tattiche di Daniele De Rossi, il quale, quantomeno sul piano offensivo (ma non solo), ha manifestato apertamente la necessità di assicurarsi quantità, ma anche e soprattutto qualità.
Non è un caso che, anche nel caso del centravanti ex Girona, si stia parlando di un bomber atipico, poiché fortemente propenso al dialogo con i propri compagni, a causa delle spiccate qualità palla al piede.
Nel caso di Soulé, poi, appare persino superfluo evidenziare le stupefacenti doti sul piano squisitamente tecnico, che ne elevano esponenzialmente il potenziale in termini di impostazione offensiva. Ora tuttavia occorre fornire a DDR il terzo d’attacco, che andrà dunque a innestarsi alla sinistra di Dovbyk e quindi dall’altra parte del campo rispetto al fantasista argentino in maglia numero 18.
Nusa nel mirino di Ghisolfi e Giuntoli
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i sondaggi effettuati da Florent Ghisolfi e colleghi hanno rilevato un elemento a dir poco gustoso, attualmente in forze al Club Bruges. Si tratta di Antonio Nusa, il quale sui social è stato più volte soprannominato come il “Neymar norvegese” a causa di caratteristiche tecnico-fisiche indubbiamente simili al fenomeno brasiliano. 
Tecnica sopraffina, rapidità nel breve e nell’allungo, creatività e quel pizzico di presunzione dovuta alla consapevolezza delle proprie doti e alla giovane età (classe 2005), sono gli elementi che compongono quella che per i giallorossi sarebbe una piacevole scommessa.
Tuttavia la Roma non è l’unico club italiano che ne ha intravisto le potenzialità, dato che, seppur timidamente sino ad ora, sia Juventus che Lazio hanno manifestato vivo interesse nei confronti del diamante grezzo nato a Langhus. Il prezzo si aggirerebbe intorno ai 15 milioni di euro.
