Il Milan non molla la presa su Tammy Abraham ed è pronta a inserire una nuova contropartita per convincere la Roma
Ormai non è più un segreto: dopo il sorpasso definitivo del West Ham per Nicolas Fullkrug, il Milan e Paulo Fonseca hanno individuato in Tammy Abraham il rinforzo ideale per completare l’attacco rossonero. La punta inglese ha già da tempo dato il via libera al trasferimento a Milano, ma l’intesa con la Roma è ancora lontana. Florent Ghisolfi ha ribadito in più di un’occasione di valutare il ragazzo 25-30 milioni di euro e di non essere disposto a prendere in considerazione offerte che non prevedano un acquisto a titolo definitivo o un obbligo di riscatto.
Per aggirare l’ostacolo, Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic hanno messo sul tavolo delle negoziazioni diverse contropartite tecniche, non incontrando tuttavia il parere favorevole della dirigenza giallorossa, soprattutto per quanto riguarda Luka Jovic. Nelle ultime ore si sta parlando con forza di un calciatore già menzionato dalla nostra redazione mesi fa: Noah Okafor, ma la valutazione dei rossoneri si avvicina molto a quella di Abraham e uno scambio alla pari non fa impazzire troppo i Friedkin.
Abraham al Milan, nuovo scambio con la Roma
Nel caso in cui anche questo tentativo dovesse cadere nel vuoto, il Milan, secondo quanto appreso da Asromalive.it, sta valutando di proporre un nome che per esigenze tecnico-tattiche potrebbe far comodo alla Roma. Stiamo parlando di Yacine Adli. Già da tempo sul mercato, l’ex centrocampista del Bordeaux ha rifiutato un’offerta del Qatar ed è stato sondato da diversi club inglesi.
Nato come trequartista o come mezzala offensiva, il 24enne francoalgerino si è sacrificato come mediano puro con Stefano Pioli per evitare la cessione lo scorso anno. Questa estate, tuttavia, il Milan lo ha messo in vendita sin dagli albori del mercato, fissando un prezzo di 15 milioni di euro. Nel caso in cui non dovessero arrivare offerte ufficiali dall’Inghilterra o da altri campionati esteri, i rossoneri potrebbero seriamente prendere in considerazione l’idea di valorizzare il calciatore come moneta di scambio.