Dovbyk alla Roma. Il gigante ucraino del Girona si può considerare a tutti gli effetti un giocatore della Roma. Lo dicono alcuni ‘indizi’.
Le parole di Lina Souloukou, Chief Executive Officer & General Manager della Roma, pronunciate all’inaugurazione del Parco intitolato ad Antonio De Falchi, il giovane tifoso della Roma ucciso davanti a San Siro prima di Milan-Roma, anno 1989: “Proviamo di tutto. La proprietà investe tanto, è un impegno grandissimo”, è parso ai più come una gustosa anticipazione.
Nel momento in cui la CEO della Roma pronunciava quella frase, il direttore sportivo giallorosso, Florent Ghisolfi, si trovava in Spagna, più esattamente a Girona, per cercare di chiudere un’altra trattativa di grande spessore per consegnare poi un altro pezzo da novanta a Daniele De Rossi. Dopo l’entusiasmante arrivo di Matías Soulé mancava, ancora, la ciliegina sulla torta per il fronte offensivo. La scelta era ormai caduta, da tempo, sull’attaccante ucraino del Girona, Artem Dovbyk. Il dirigente giallorosso, una volta toccato il suolo spagnolo, si era ripromesso di non lasciare Girona senza portare con sé, a Roma, il numero nove. Nella serata di ieri il ds giallorosso aveva cenato con Dobvyk e con il suo procuratore.
Nella giornata di oggi Florent Ghisolfi ha avuto un nuovo incontro con i dirigenti del Girona per provare a chiudere, definitivamente, la trattativa.
E l’ha chiusa. Artem Dovbyk sarà il nuovo centravanti della Roma. Il club giallorosso ha trovato l’accordo con il Girona sulla base di 33/34 milioni di euro più bonus e il 10% sulla futura rivendita. inizialmente il Girona non si scostava dalla sua richiesta di 40 milioni di euro, 35+5 di bonus. Le parti stanno vagliando gli ultimi dettagli. Ma è lo stesso agente del calciatore, Alex Lundovsky, a giocare d’anticipo e ad annunciare la positiva chiusura dell’affare attraverso la pubblicazione di una storia su Instagram in cui si vede la maglia della Roma con il nome del suo assistito e il numero 9 sulla schiena. Numero 9 della Roma che attualmente, ma ancora per poco, è sulle spalle di Tammy Abraham. Ecco quindi il trio Soulé-Dovbyk-Dybala. Prima soltanto un desiderio. Ora una splendida realtà.
Secondo quanto riferito da Gianluigi Longari, però, non è escluso che il ‘polverone’ mediatico seguito alla pubblicazione della storia su Instagram possa portare ad un nuovo colpo di scena, con Dovbyk che a quel punto dovrebbe ripiegare nella scelta della maglia numero 11. Staremo a vedere cosa succederà.
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