Daniele De Rossi potrebbe ritrovarsi un’arma segreta per occupare un ruolo particolarmente delicato: il sostituto è già stato scelto
La Roma ha bisogno di rinforzare anche il reparto arretrato e le corsie esterne e proprio per questo il tecnico giallorosso potrebbe tirar fuori una carta speciale. Se ne parla ormai da tempo e ci sono tutti i presupposti per vincere la scommessa.
Il mercato della Roma ha sicuramente subito un’accelerata decisiva nelle ultime ore, grazie al doppio colpo Dahl, Soulé e alla stretta intorno a Dovbyk. Un’iniezione di fiducia per De Rossi e per i tifosi che cominciavano ad essere impazienti visto il ritardo accumulato nel primo mese di campagna trasferimenti. Ghisolfi ha assaggiato l’entusiasmo della piazza nell’andare a prendere l’argentino della Juventus a Fiumicino e si sta rendendo conto di cosa significhi avere a che fare con una piazza così calda.
Bollente è anche il telefono dell’ex ds del Nizza, che deve completare almeno altre 2-3 operazioni prima dell’inizio del campionato, per accontentare il suo tecnico. Dopo aver messo nel mani sul centravanti (si può chiudere nelle prossime ore) sarà il momento di pensare al terzino destro e al centrocampista, mentre per il centrale difensivo potrebbe volerci qualche giorno in più. La priorità è mettere tra le fila degli acquisti un esterno di gamba che possa garantire a DDR di avere una certezza tecnica su quel lato, al pari di Angelino dall’altro.
Mannini è un’arma in più per De Rossi: sulla corsia di destra può tornare molto utile
Il ruolo di terzino destro è piuttosto delicato in casa Roma e da anni non ha un vero padrone. Con l’uscita dal progetto tecnico di Karsdorp, Celik è l’unica certezza rimasta e andrà acquistato un profilo di livello per affiancarlo. In realtà da quella parte un ragazzo classe 2007 è già arrivato, Buba Sangaré, che si sta allenando con la prima squadra e ha disputato le prime amichevoli da titolare. Per lui è previsto un ingresso graduale in Primavera per la prossima stagione, con la possibilità in base all’occorrenza di essere convocato anche con i grandi.
Chi invece potrebbe fare il percorso inverso sin dall’inizio è Mattia Mannini, esterno, centrocampista e terzino del 2006, che ha disputato il Campionato Europeo Under 19 con la Nazionale. La sconfitta per 1-0 contro la Spagna ha spento le ambizioni degli Azzurrini di confermare il titolo dello scorso anno, ma ha messo in luce delle ottime individualità. In ottica Roma, oltre al portiere Marin, uno dei titolari inamovibili è stato proprio Mannini, impiegato da esterno destro, come nell’ultimo periodo in Primavera.
Come accaduto per Florenzi lui è nato da centrocampista ed è passato dall’essere una mezzala di inserimento a terzino di spinta. Per avere 18 anni è già dotato di un’ottima maturità tattica, oltre ad un’esplosività che tanto manca tra le fila giallorosse. De Rossi lo apprezza e vorrebbe dargli la chance di lavorare con la prima squadra, così come accadrà con Pisilli. Per un 2006 sarebbe già una grande opportunità e chissà che a breve non possa diventare un altro Bove o Zalewski come ai tempi di Mourinho.